CITTÀ DEL MESSICO (Reuters) - Se l'inflazione della zona euro dovesse risalire in maniera troppo lenta la Bce potrebbe dover tagliare ulteriormente il tasso sui depositi marginali.
Lo ha detto l'esponente del consiglio esecutivo Benoit Coeuré, specificando tuttavia che sul tema "la discussione è ancora aperta".
"Se vediamo un rischio che l'inflazione torni al target del 2% (...) in un modo molto più lento rispetto a quanto ci aspettavamo in precedenza, questo potrebbe anche comportare un aggiustamento del tasso sulla deposit facility" afferma l'esponente della Bce,
Il tasso sui depositi marginali, attualmente a -0,20%, segna il limite inferiore a cui possono essere acquistati asset nell'ambito del programma di 'quantitative easing'. Già al termine della riunione di politica monetaria della settimana scorsa il presidente Mario Draghi aveva indicato la prospettiva di un intervento su questo tasso nel meeting di dicembre.
Intervenendo a una conferenza al Mexican Autonomous Technological Institute a Città del Messico, Coeuré ha spiegato che gli strumenti che la Bce utilizzerà dipenderanno dagli shock che si osserveranno su liquidità o tassi di interesse.
"Abbiamo a disposizione vari strumenti che possiamo utilizzare" ha affermato. "La ragione per cui occorre che si faccia una discussione è che vogliamo essere sicuri di usare gli strumenti giusti. () Se si tratta di una questione di tassi di interesse o di liquidità: questa è la discussione che stiamo tenendo".