BORSA USA estende guadagni su dati fiducia, prezzi immobiiari

NEW YORK, 25 agosto (Reuters) - Wall Street allunga il passo dopo le prime ore di contrattazioni, corroborata dai buoni dati sulla fiducia dei consumatori americani e sull'andamento dei prezzi nel mercato immobiliare metropolitano degli Usa. Gli indici sono arrivati a toccare i nuovi massimi 2009, prima di limare leggermente i guadagni.

"Certo che dopo un rally fino a +50% dai minimi di marzo, ti aspetteresti un chiaro miglioramento nel mercato immobiliare, arrivati a questo punto. Altrimenti, scopriremmo che il rally non stava in piedi", dice Joe Saluzzi, trading manager di Themis Trading a Chatman, New Jersey.

I mercati accolgono con favore anche la conferma di Ben Bernanke per un secondo mandato alla guida della Federal Reserve. Il governatore è stato lodato dal presidente Obama, che ha ufficializzato oggi la nomina, per aver "affrontato il sistema finanziario sull'orlo del collasso con calma e saggezza".

Intorno alle 19,00 italiane il Dow Jones <.DJI> guadagna lo 0,78%. Il Nasdaq <.IXIC> lo 0,65% e l'S&P 500 lo 0,70%.

Bene i finanziari <.GSPF> a +1,6%, con Prudential Financial che guadagna il 4,4% e JP Morgan che sale del 2,1%, mentre Regions Financial vede la propria corsa rallentare all'1,4%. L'indice Kbw del settore assicurativo <.KIX> sale del 2,6%.

Bank of America guadagna il 2,2% dopo che la Sec ha dato parere favorevole alla proposta di patteggiamento che l'istituto di credito e la pubblica accusa hanno sottoposto al giudice federale, riguardo al presunto "inganno" degli investitori nell'operazione di fusione con Merrill Lynch.

Salgono naturalmente anche gli immobiliari, con l'indice Dow Jones US Home Construction <.DJUSHB> a +4,3%. Guida la corsa DR Horton a +4,7%.

Boeing guadagna quasi il 3%, dopo che una fonte rivela a Reuters che la World Trade Organization dovrebbe rendere nota la prossima settimana la propria decisione a proposito della causa intentata dal governo americano contro gli aiuti dell'Unione europea al consorzio Airbus . Secondo la fonte, il verdetto non darà un vincitore assoluto, ma dovrebbe essere più favorevole agli Usa che all'Ue.

Debole invece il settore energetico, con il greggio in calo di oltre un dollaro e in discesa verso quota 74 dollari al barile. L'indice dell'energia <.GSPE> contiene comunque le perdite a -0,2%,