--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,35 VAR% CHIUSURA 2009 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 415,34 -0,29 416,54 HONG KONG <.HSI> 21.236,63 +0,14 21.872,50 SINGAPORE <.FTSTI> 2.865,71 +0,12 2.897,62 TAIWAN <.TWII> 7.749,66 -0,38 8.188,11 SEOUL <.KS11> 1.656,62 -0,34 1.682,77 SHANGHAI COMP <.SSEC> 3.051,282 +0,08 3.277,14 SYDNEY <.AXJO> 4.814,199 -0,12 4.870,64 INDIA <.BSESN> 17.118,88 +0,12 17.464,81 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 11 marzo (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico si muovono in territorio negativo, con gli investitori preoccupati per una stretta monetaria anticipata di Pechino, dopo che i dati cinesi hanno mostrato una forte crescita del credito e dell'inflazione.
Secondo alcuni analisti non passerà molto tempo prima che la Banca centrale cinese alzi per la terza volta il coefficiente di riserve obbligatorie chieste alle banche e forse anche i tassi di interesse. Tuttavia il timore di una stretta monetaria è attenuato dalle forti prospettive di crescita.
Lo yen si è rafforzato rispetto a dollaro ed euro, dopo le difficoltà di ieri.
L'indice Nikkei della borsa di Tokyo <.N225> ha chiuso in rialzo di quasi l'1%, mentre l'indice MSCI delle borse asiatiche <.MIAPJ0000PUS>, che non include Tokyo, intorno alle 8,35 cede lo 0,3%.
Le preoccupazioni per le prossime mosse di Pechino hanno pesato soprattutto sulla piazza di SHANGHAI <.SSEC>, che però è riuscita a chiudere poco sopra la parità grazie alla buona performance dei titoli bancari, sulla scia di Shanghai Pudong Development Bank <600000.SS> che ha guadagnato il 2,7% dopo che China Mobile ha fatto un'offerta di 5,8 miliardi per una partecipazione del 20% nell'istituto.
SIDNEY <.AXJO> cede lo 0,12%, zavorrata dal gruppo minerario
BHP Billiton