Con i propositi economici del neo presidente brasiliano tutti da verificare, per Larose (Vontobel AM) al momento ci sono opportunità più interessanti nel debito emergente di altri paesi
Ottobre è stato un mese tra i più severi degli ultimi anni per tutte le piazze finanziarie internazionali. Anche i mercati emergenti hanno sofferto come testimonia l’indice MSCI emerging markets in valuta locale che ha accusato un arretramento mensile del -7,85%, che ha portato le perdite da inizio anno al -12,29%. In forte controtendenza, invece, il Brasile con l’indice MSCI del paese in valuta locale in rialzo del 9,53%. In recupero anche il real brasiliano il cui fixing con il dollaro USA (Usd/brl) da 3,27 di un anno fa era salito fino a 4,16 a metà settembre per poi scivolare a fine ottobre a quota 3,72 con un recupero mensile di circa otto punti percentuali rispetto al biglietto verde.
RIDUZIONE DEL PREMIO AL RISCHIO
Tutti questi movimenti, sulle azioni, le obbligazioni e la valuta, dimostrano che il premio per il rischio delle attività brasiliane è diminuito fortemente di recente a seguito delle elezioni politiche di domenica 28 ottobre. Consultazioni che hanno sancito la vittoria del candidato di estrema destra Jair Messias Bolsonaro del Partito Social-Liberale (PSL) con il 55% delle preferenze nel ballottaggio con il candidato di sinistra Fernando Haddad del Partito dei Lavoratori (PT)...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Vontobel