Investing.com - I prezzi del greggio scendono negli scambi asiatici di questo martedì, tra i segnali che continuano ad indicare un rallentamento economico globale che pesa sulla domanda petrolifera.
I future del greggio WTI si attestano a 53,14 dollari al barile, in calo dello 0,19%, alle 00:16 ET (4:16 GMT). I future si trovano ora al 20% in meno rispetto ai picchi di fine aprile 2018.
I future del greggio Brent, il riferimento internazionale, sono scambiati a 61,06 dollari, giù dello 0,36%.
Gli analisti affermano che il rallentamento economico globale comincia a pesare sulla domanda di greggio.
“L’attività economica in rallentamento ora minaccia di far deragliare le nostre previsioni di una crescita della domanda (di greggio) ciclica”, scrive Bank of America Merrill Lynch (NYSE:BAC) in una dichiarazione riportata da Reuters.
I dati di questa mattina rivelano che l’economia sudcoreana è scesa dello 0,4% nel primo trimestre mentre l’inflazione core è rallentata al minimo di quasi 20 anni a maggio, contribuendo alle prove di un rallentamento economico diffuso in Asia.
Ole Hansen, a capo delle strategie per le materie prime di Saxo Bank, spiega anche che “l’escalation dello scontro commerciale USA-Cina ha aggiunto ulteriori rischi ribassisti ad economie già in rallentamento”, secondo quanto riporta Reuters.
Tra le altre notizie, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC), insieme alla Russia, lascia intendere che i tagli alla produzione saranno prorogati per supportare i prezzi del greggio.
Il gruppo ed i suoi alleati tagliano le scorte dall’inizio dell’anno e decideranno questo mese o ad inizio luglio se continuare a limitare la produzione.
Il leader di fatto dell’OPEC, l’Arabia Saudita, ieri ha reso noto che probabilmente ci saranno altri tagli nel secondo semestre per garantire una stabilità del mercato.
“Faremo il necessario per sostenere la stabilità di mercato oltre giugno. Secondo me, questo significa ridurre le scorte dagli attuali livelli elevati”, avrebbe affermato il Ministro per l’Energia Khalid al-Falih in base a quanto ha scritto ieri il quotidiano saudita Arab News.