MILANO (Reuters) - Avvio in lieve calo per il mercato obbligazionario, reduce dal rally di ieri, dopo il nulla di fatto del vertice di governo sulla manovra, in cui si è cristalizzata la distanza tra linea di contenimento del deficit del ministro dell'Economia Giovanni Tria e le richieste più aggressive di Lega e Movimento 5 Stelle.
Intorno alle 9, il tasso del decennale italiano di riferimento sale a 2,88% da 2,87% del finale di seduta di ieri; lo spread con la corrispondente scadenza del Bund, reduce da una flessione di oltre 10 pb nella seduta di ieri, sale a 244 punti base da 242 punti base della chiusura.
Secondo quanto riporta stamane ‘La Stampa', sarebbe il M5S in particolare a fare pressing su Tria, che il vicepremier Luigi Di Maio, in una riunione con i ministri e i sottosegretari economici grillini, successiva al vertice, sarebbe tornato a mettere in discussione. "Se continua così, allora Tria può andare a casa", è il virgolettato che viene attribuito al vicepremier.