MILANO (Reuters) - Chiusura in calo per i Btp, nell'ambito di un generalizzato storno dell'obbligazionario europeo -- periferia e bond spagnoli in particolare -- rispetto ai recenti massimi.
** La correzione odierna è stata favorita dall'ampia offerta sul primario (oltre 12 miliardi di carta spagnola e francese) ma più in generale, spiega un operatore, appare fisiologica dopo gli ampi rialzi dei giorni scorsi. "Non vedo grandi motivazioni tecniche; l'ampiezza della correzione ci dà l'idea di come il mercato sia in questo momento molto sottile" spiega.
** In apertura, prima che le vendite prendessero il sopravvento, lo spread Btp/Bund ha toccato quota 122 punti base, minimo dal settembre 2016. Il tasso decennale italiano è sceso fino a 1,73%, sui livelli di metà dicembre scorso, risalendo poi fino a 1,80% a circa un'ora dalla chiusura.
** Pur in una situazione di perdurante stallo politico in Italia, con un'intesa di governo ancora di là da venire nonostante l'avvio delle consultazioni, gli investitori non hanno disdegnato il premio di rendimento che i Btp offrono rispetto ad altri governativi.
** "Non credo che l'andamento delle consultazioni abbia avuto grande impatto, oggi il ribasso è generalizzato e la carta spagnola è stata la più pesante", prosegue il trader.
** A fine seduta lo spread di rendimento tra Btp e Bonos decennali stringe di 2 punti base a 57, ai minimi dal 2 marzo, ultima seduta prima delle elezioni italiane, e una decina di punti sotto i picchi pre-pasquali.
** Stamane il Tesoro spagnolo ha collocato 4,65 miliardi di bond, indicizzati compresi, mentre la Francia 7,67 miliardi su quattro Oat (su una forchetta d'offerta compresa tra 7,5 e 8,5 miliardi).
** Domani a mercati chiusi il Tesoro comunica i dettagli dell'asta di Bot annuali di mercoledì 11, primo appuntamento della tornata di metà aprile. Unicredit (MI:CRDI) prevede un'offerta di 6 miliardi di euro, analoga all'ammontare dei buoni in scadenza.