MILANO (Reuters) - Chiusura in netto rialzo, sui massimi, per i Btp, che hanno confermato l'impostazione positiva lungo tutta la seduta, sulla speranza che il ministro dell'Economia Tria riuscirà a imporre la linea di responsabilità sui conti pubblici.
** Secondo quanto scritto stamane dal Corriere, Tria è determinato a imporre un defict/Pil 2019 all'1,6% e su questo punto avrebbe l'appoggio del premier Conte, anche se quest'ultimo si limita per ora a dire che il livello del deficit sarà definito come "ultima cosa" dopo l'accordo sulle misure della manovra.
** Nonostante la fragilità di fondo del mercato e le cautele d'obbligo sui conti pubblici, gli operatori sottolineano come in questa fase risulti assai costoso rimanere fuori dai Btp; dunque di fronte a segnali anche moderatamente positivi o semplicemente in assenza di notizie negative, le ricoperture tendono a prendere il sopravvento.
** Alle 18,30 è previsto l'inizio di un nuovo vertice sulla manovra 2019 con Tria e i vice premier Di Maio e Salvini.
** I Btp terminano la seduta a un rendimento decennale appena superiore al minimo giornaliero di 2,86%; nel pomeriggio lo spread Btp/Bund ha galleggiato stabilmente poco sopra i 240 pb, stringendo di oltre 10 punti sull'ultima chiusura.
** Sul tratto 2 anni il rendimento è sceso fino a 0,71%, a nuovi minimi da fine luglio, contro 0,88% della chiusura di venerdì. A fine agosto, il tasso biennale aveva sfiorato l'1,50%, spinto dai toni aggressivi sull'aumento del deficit utilizzati da diversi esponenti di governo.
** Con la seduta di domani torna in primo piano il primario: la Germania mette in asta fino a 4 miliardi di titoli biennali, ma già mercoledì sarà nuovamente sul mercato con l'offerta di 3 miliardi di Bund decennali; giovedì sarà la volta dell'offerta francese e spagnola, in tutto fino a 14 miliardi di carta a medio lungo (indicizzati compresi).
** Domani sono in agenda anche aste spagnole a breve, tra 1,5 e 2,5 miliardi di titoli a 3 e 9 mesi.