MILANO (Reuters) - Seduta all'insegna di una sensibile debolezza per i titoli di Stato italiani, in particolare sulla parte lunga, che risentono dell'abbondanza dell'offerta di nuova carta da tutto il comparto europeo, con in primis il lancio via sindacato del nuovo Btp a 20 anni.
In mattinata inoltre, il Tesoro ha collocato tutti i 6,5 miliardi di euro nel Bot annuale con un tasso in calo a 0,069% da 0,122% del collocamento di metà maggio, al minimo da marzo.
"In asta abbiamo visto una buona partecipazione, con un prezzo più generoso di quello che si poteva ipotizzare ieri, anche per via del sindacato [del nuovo Btp a 20 anni], sebbene sul Bot l'effetto sia stato limitato", spiega un operatore di una banca italiana.
Nel corso della mattinata, i Btp hanno mostrato un lieve recupero rispetto all'avvio di seduta che ha visto lo spread balzare a 263 punti base dai 255 della scorsa chiusura, per attestarsi dopo l'asta a 262 punti base. Analogo trend anche per il tasso del decennale di riferimento che, partito a 2,39% (da 2,32% della scorsa chiusura), si attesta alla stessa ora a 2,38%.
"Fondamentalmente il mercato perde terreno per il lancio del nuovo Btp a 20 anni, le tensioni politiche oggi restano sullo sfondo", commenta un operatore di una primaria banca italiana.
In mattinata il Tesoro ha avviato il collocamento del nuovo Btp a 20 anni, con scadenza primo marzo 2040, con prime indicazioni di rendimento in area 16 punti base sul Btp 2038, poi riviste a 14 punti base sul Btp 2038, con ordini che ammontano a 16 miliardi.
Parallelamente anche il ministero dell'Economia spagnolo è alle prese con il lancio del nuovo decennale per massimi 6 miliardi di euro, come riferisce Ifr, servizio di Refinitiv, spiegando che il rendimento è stato fissato a 33 punti base sul tasso Midswap e ordini che hanno superato i 31 miliardi di euro.
Ricca l'agenda sul fronte primario anche per il resto del comparto europeo che vede attive la Germania (che ha collocato 2,55 miliardi di euro del Bund febbraio 2029), la Grecia (812,5 milioni in titoli a 12 mesi) e il Portogallo.
Restano sullo sfondo per il momento gli sviluppi di un'eventuale procedura europea nei confronti di Roma per l'elevato debito.