Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 28 febbraio:
1. Primo discorso di Trump al Congresso
Il President Donald Trump terrà il suo primo importante intervento davanti al Congresso alle 9:00PM ET di martedì. Gli investitori sperano possa fare luce sulla sua agenda di riforme economiche, soprattutto quella fiscale.
Oltre alla riforma fiscale, si spera di sapere di più sull’Affordable Care Act, che ridurrà la burocrazia per le imprese ed aumenterà gli investimenti in infrastrutture. Prima del suo discorso davanti al Congresso, Trump sarà ospite dell’emittente Fox News alle 6:00AM ET (11:00GMT). Secondo alcuni esperti il Presidente potrebbe anticipare alcuni importanti dettagli sulle prossime riforme.
Dalla Casa Bianca ieri è stato anticipato che nella sua prima manovra Trump aumenterà di 54 miliardi la spesa per la difesa; ne conseguirà un taglio nei settori che l’amministrazione Trump ritiene meno importanti.
2. PIL USA e interventi dalla Fed
Oltre al discorso di Trump, oggi il calendario è fitto di dati economici: i dati rivisti sulla crescita del quarto trimestre USA sono attesi alle 8:30AM ET (13:30GMT). Alle 9AM ET è previsto il rilascio dei dati sui prezzi delle case S&P/Case-Shiller ed alle 9:45AM ET sarà la volta dell’indice PMI di Chicago. Alle 10AM ET saranno rilasciati i dati sulla difucia dei consumatori.
Una serie di dati positivi hanno avvalorato la tesi di un’economia USA abbastanza forte da garantire un aumento dei tassi di interesse nei mesi a venire.
Sono attesi per oggi diversi interventi da membri di spicco della Fed. Il Presidente della Fed di Dallas Rob Kaplan sarà ospite della trasmissione "Squawk Box" della CNBC at 7:30AM ET (12:30GMT), il Presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker parlerà alle 3PM ET (20:00GMT) sulle previsioni economiche, mentre il Presidente della Fed di San Francisco John Williams parlerà alle 3:30PM ET.
Il Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan, membro votante della commissione di decisione del tasso della banca centrale, ieri ha ribadito che sarebbe più prudente per la banca centrale USA alzare i tassi piuttosto prima che dopo.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, la possibilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di marzo è intorno al 30%. La possibilità di un aumento a maggio è intorno al 53%, mentre per giugno è data al 73%.
3 Borse globali stabili in attesa del discorso di Trump
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura invariata vicino ai massimi storici questo martedì, con gli investitori in attesa del discorso del Presidente Donald Trump davanti al Congresso.
Trump è considerato uno dei principali attori dietro la sorprendente impennata registrata dal mercato azionario nelle ultime settimane, nonostante i dettagli delle sue politiche economiche siano tutti da scoprire.
In Europa le borse oscillano tra lievi rialzi e ribassi, tra il rilascio di una serie di report sugli utili e l’attesa dei dettagli sulle riforme fiscali statunitensi.
Positiva la chiusura dei mercati asiatici, con l’indice cinese Shanghai Composite in salita dello 0,4%, mentre il nipponico Nikkei sale dello 0,1%.
2. Dollaro invariato, occhi puntati su Trump
Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo martedì, con gli investitori che restano cauti in attesa dell’intervento del Presidente Trump davanti al Congresso.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 101,10 negli scambi della mattinata newyorkese.
Il rendimento dei bond del Tesoro USA a 10 anni è stabile al 2,363%.
Contro lo yen, il dollaro cede lo 0,3% a 112,36, dopo essere sceso ieri al minimo di 111,92, il livello più basso dal 9 febbraio.
Intanto, l’euro sale dello 0,1% sulla giornata a 1,0589, mentre si riducono i timori per le imminenti elezioni in Francia in seguito ai sondaggi favorevoli per il candidato indipendente Emmanuel Macron.
5. Petrolio in calo in attesa dei dati API sulle scorte settimanali
Il greggio è in calo questo martedì, gli investitori attendono i dati settimanali sulle scorte USA di greggio e prodotti raffinati.
Il greggio USA è in calo di 10 centesimi, o dello 0,2%, a 53,95 dollari al barile, mentre il greggio Brent con consegna ad aprile è in calo di 10 centesimi a 56,32 dollari al barile.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale oggi alle 4:30PM ET (21:30 GMT). I dati ufficiali della Energy Information Administration sono invece previsti domani, nelle previsioni di un aumento di 2,9 barili.
I future sono stati scambiati in range stretto tra i 50 e i 55 dollari negli ultimi due mesi, con il sentimento influenzato dalle aspettative di una ripresa della produzione del petrolio di scisto USA e dalle speranze che l’eccesso di scorte possa essere ridotto grazie ai tagli alla produzione annunciati dai principali produttori globali.