La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato misure per armonizzare e perfezionare il suo quadro delle garanzie, garantendo maggiore flessibilità ed efficienza nella gestione del rischio. Questo passo segna un ulteriore avanzamento verso il consolidamento delle misure temporanee di allentamento delle garanzie introdotte in risposta alle crisi finanziarie.
Nel tentativo di tornare a un elenco unico di garanzie accessibile a tutte le controparti dell'area euro, il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di incorporare alcune attività dalle misure temporanee nel quadro generale delle garanzie. Questa integrazione si allinea con l'intenzione del Consiglio di mantenere un'ampia gamma di garanzie, come precedentemente indicato il 13.03.2024 durante la revisione del quadro operativo della BCE.
Le attività ora accettate come garanzia nel quadro generale includono titoli garantiti da attività con un secondo miglior rating di qualità creditizia di livello 3 e attività negoziabili denominate in valute come il dollaro statunitense, la sterlina britannica e lo yen giapponese. Inoltre, i sistemi interni di valutazione del credito delle banche centrali nazionali saranno riconosciuti come fonte di valutazione del credito dopo lo sviluppo di un quadro standardizzato.
Il Consiglio direttivo ha incaricato i comitati dell'Eurosistema di preparare l'integrazione dei pool di crediti verso società non finanziarie nel quadro generale. Il completamento di questo compito, che comporta la definizione di un quadro di controllo dei rischi e di requisiti tecnici, sarà seguito da ulteriori comunicazioni.
Contemporaneamente, la BCE sta interrompendo l'ammissibilità di alcuni tipi di attività che erano idonee secondo le linee guida temporanee, come i crediti garantiti da privati e immobili, nonché i prestiti denominati in valuta estera e i singoli crediti con qualità creditizia inferiore al livello 3.
La BCE prevede inoltre di eliminare gradualmente gli allentamenti temporanei sui requisiti tecnici per i crediti aggiuntivi, inclusi quelli con garanzie parziali del settore pubblico legate al COVID-19.
I pool di crediti verso società non finanziarie e quelli con garanzie legate al COVID-19 rimarranno ammissibili nel quadro temporaneo almeno fino alla fine del 2026, subordinatamente alla conclusione del lavoro preparatorio. Tuttavia, le banche centrali nazionali hanno la discrezione di terminare prima i loro quadri di crediti aggiuntivi, se lo desiderano.
L'implementazione di questi cambiamenti non inizierà prima del quarto trimestre del 2025 e coinciderà con il prossimo aggiornamento regolare dei quadri giuridici pertinenti.
Il Consiglio direttivo della BCE riafferma il suo impegno per un ampio quadro di garanzie, essenziale per la fluida esecuzione delle operazioni di credito dell'Eurosistema e un'efficace politica monetaria. Informazioni dettagliate riguardanti questi cambiamenti saranno diffuse alle parti coinvolte dalle rispettive banche centrali nazionali.
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