Il valore delle azioni Boeing (NYSE:BA) ha subito un'altra battuta d'arresto lunedì, con un calo del quattro per cento dopo l'incidente che domenica ha coinvolto un Boeing 737-800 in quello che è stato il peggior disastro aereo nella storia della Corea del Sud.
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Le cause dell'incidente sono attualmente sotto indagine. Al momento, gli esperti di aviazione tendono a escludere una correlazione tra l'incidente di domenica e i problemi di sicurezza che hanno riguardato alcuni aeromobili Boeing negli ultimi anni.
Le cause dell'incidente sono sotto indagine
Alan Price, ex pilota di Delta Air Lines e ora consulente, ha dichiarato che sarebbe inappropriato collegare l'incidente di domenica ai due incidenti mortali che hanno coinvolto il problematico jet di linea 737 Max della Boeing nel 2018 e nel 2019. Nel gennaio di quest'anno, un tappo si è staccato dal portellone di un 737 Max mentre era in volo, sollevando ulteriori interrogativi sulla sicurezza del mezzo.Il Boeing 737-800 che si è schiantato in Corea, ha osservato Price, è: "Un aereo molto collaudato. È diverso dal Max. È un aereo molto sicuro".
Il 2024 era già un anno difficile per il gigante dell'aviazione americano. Ma quando domenica uno dei jet dell'azienda è precipitato in Corea del Sud, uccidendo 179 delle 181 persone a bordo, la situazione è ulteriormente peggiorata.
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Per decenni, Boeing ha mantenuto il ruolo di leader della produzione americana. Ma i ripetuti problemi dell'ultimo anno hanno avuto pesanti ripercussioni, tanro che il prezzo delle azioni della società è sceso di oltre il trenta per cento nel 2024.
La reputazione dell'azienda in materia di sicurezza è stata fortemente intaccata dagli incidenti dei 737 Max, avvenuti al largo delle coste dell'Indonesia e in Etiopia a meno di cinque mesi di distanza l'uno dall'altro nel 2018 e nel 2019, che hanno causato complessivamente 346 morti. Nei cinque anni successivi, Boeing ha perso più di 23 miliardi di dollari (22,1 miliardi di euro) ed è rimasta indietro rispetto alla rivale europea, Airbus, nella vendita e nella consegna di nuovi aerei.
Lo sciopero che ha paralizzato la produzione
Durante l'autunno, 33mila macchinisti Boeing hanno scioperato, paralizzando la produzione del 737 Max (il bestseller), dell'aereo di linea 777 e dell'aereo cargo 767. Lo sciopero è durato sette settimane, fino a quando i membri dell'Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali hanno accettato un'offerta che prevedeva aumenti salariali del 38 per cento in quattro anni.L'anno era iniziato male. A gennaio, un tappo si è staccato dal portellone di un 737 Max durante un volo di Alaska Airlines. Le autorità federali hanno risposto imponendo limiti alla produzione di aeromobili Boeing che, a loro dire, sarebbero rimasti in vigore fino a quando non si fossero accertate della sicurezza dei mezzi prodotti dall'azienda.
Boeing ha ammesso di aver ingannato le autorità statunitensi
A luglio, Boeing ha accettato di dichiararsi colpevole di associazione a delinquere finalizzata alla frode per aver ingannato le autorità di regolamentazione della Federal aviation administration (Faa) che avevano approvato il 737 Max.Sulla base delle informazioni incomplete fornite da Boeing, la Faa ha approvato un addestramento minimo, condotto al computer, invece di un addestramento più intensivo con simulatori di volo. L'addestramento al simulatore avrebbe aumentato i costi di gestione del Max per le compagnie aeree e avrebbe potuto spingere alcune di esse ad acquistare mezzi della concorrente Airbus. I procuratori hanno dichiarato di non avere prove per sostenere che lo stratagemma di Boeing abbia avuto un ruolo negli incidenti.
L'accordo di patteggiamento è stato poi respinto nelle scorse settimane da un giudice federale del Texas, che ha criticato le politiche di diversità, inclusione ed equità di Boeing.
L'azienda ha provato a dare qualche segnale per dimenticare il recente passato problematico. Ad agosto, David Calhoun ha lasciato la carica di amministratore delegato a causa delle forti pressioni esercitate sui problemi di sicurezza. Da gennaio, 70mila dipendenti hanno partecipato a riunioni per discutere di come migliorare la sicurezza.