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Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Pubblicato 05.06.2017, 11:42
Aggiornato 05.06.2017, 11:42
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 5 giugno:

1. Arabia Saudita ed altri tre paesi hanno interrotto i rapporti diplomatici con il Qatar

Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Bahrein hanno interrotto i rapporti diplomatici con il Qatar questo lunedì, accusando il paese di favorire il terrorismo; si è trattato di un’azione senza precedenti tra i membri più potenti del Consiglio di cooperazione del Golfo.

Questa azione coordinata mette sotto i riflettori il discutibile supporto del Qatar alla Fratellanza Islamica, il più antico movimento islamico, e interessa alcuni dei maggiori produttori di petrolio e gas.

Questa interruzione dei rapporti tra Doha e gli alleati più vicini potrebbe avere delle ripercussioni in tutto il Medio Oriente, in quanto i paesi del Golfo hanno utilizzato il loro potere finanziario e politico per influenzare gli eventi in Libia, Egitto, Siria, Iraq e Yemen.

La borsa del Qatar è crollata dopo la notizia, con l’indice QE General Index di Doha precipitato dell’8%, segnando il peggiore calo giornaliero dalla crisi del 2009.

2. Petrolio in salita per via delle tensioni in Medio Oriente

Il petrolio è salito questo lunedì,dopo che l’Arabia Saudita ed altri tre paesi hanno interrotto i rapporti diplomatici con il Qatar, una decisione che ha alimentato i timori sull’instabilità geopolitica nel Medio Oriente.

Gli operatori seguono con apprensione le tensioni nel Medio Oriente in quanto si temono interruzioni delle forniture dall’area.

I future del greggio USA salgono di 39 centesimi, o dello 0,8% a 48,05 dollari, mentre il greggio Brent sale di 36 centesimi a 50,31.

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3. La sterlina cancella il crollo dell’overnight

La sterlina è in salita questo lunedì, e cancella il breve crollo segnato nell’overnight, grazie alla reazione dei mercati all’attentato terroristico di Londra, il terzo attacco in Gran Bretagna negli ultimi mesi; il van che ha investito i pedoni sul London Bridge ha causato 7 morti e decine di feriti.

La sterlina è a 1,2899 contro il dollaro, dalla lettura di 1,2891 segnato negli scambi newyorkesi di venerdì pomeriggio (GBP/USD). Contro l’euro, la sterlina è salita a 1,1452 da 1,1427 di venerdì (GBP/EUR).

Ieri la polizia britannica ha comunicato l’arresto di 12 persone nell’east London collegate con l’attentato. Lo stato islamico ha rivendicato l’azione terroristica.

L’attacco è giunto a pochi giorni dalle elezioni nel Regno Unito, per le quali i sondaggi mostrano la Premier Theresa May ancora in vantaggio rispetto ai Laburisti, nonostante il divario si sia ridotto.

4. Oro al massimo di 6 settimane, tra i fatti di Londra e del Medio Oriente

Il prezzo dell’oro è in salita al massimo dal 20 aprile questo lunedì; i future dell’oro toccano un massimo giornaliero di 1.284,67, mentre gli operatori monitorano le tensioni geopolitiche nel Medio Oriente e gli sviluppi conseguenti all’attacco terroristico di Londra di questo fine settimana.

Il metallo prezioso è stato sostenuto ulteriormente dai dati deludenti sull’occupazione USA rilasciati venerdì che hanno spinto gli investitori a rivedere le aspettative verso nuovi aumenti dei tassi dalle Federal Reserve nel secondo semestre.

5. Attesi dati USA

L’attenzione degli investitori è concentrata sui dati economici statunitensi, alla ricerca di indicazioni sul futuro andamento dei tassi della Fed nel corso dell’anno.

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Attesi i dati su: indice PMI servizi di maggio alle 9:45AM ET (1345GMT), indice ISM non-manifatturiero di maggio e ordinativi alle fabbriche di aprile alle 10:00AM ET (14:00GMT).

Secondo gli analisti i dati non influiranno sul programma della Federal Reserve di alzare i tassi nel prossimo vertice, ma la maggior parte degli operatori prevede un andamento più cauto nella seconda metà dell’anno.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,1% a 96,73, non lontano dal minimo di venerdì di 96,64, il minimo dal 9 novembre.

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