Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 3 maggio:
1. Il dollaro continua a scendere contro lo yen e l’euro
Il dollaro continua a scendere contro un paniere di altre sei principali valute, segnando il minimo di 91,89 quest’oggi, il minimo dal gennaio del 2015. Il dollaro si è poi attestato a 92,12 alle 9:58 GMT, o alle 5:58 ET, in calo dello 0,44% sulla giornata.
Nei primi scambi, lo yen ha segnato un nuovo massimo di 18 mesi di 105,55 contro il dollaro, mentre l’euro ha toccato il massimo dallo scorso agosto, attestandosi a 1,1615 dollari.
L’indice del dollaro è crollato di oltre il 6% finora quest’anno, poiché si sono ridotte le aspettative che la Federal Reserve possa normalizzare i tassi di interesse per via dei timori per un rallentamento economico globale.
2. La Commissione Europea taglia le previsioni di crescita per la zona euro
La crescita della zona euro sarà più lenta del previsto con un’inflazione bassa quest’anno, secondo le previsioni economiche della Commissione Europea rese note questa mattina.
Il prodotto interno lordo dei 19 paesi del blocco della moneta unica crescerà dell’1,6% quest’anno, rispetto all’1,7% inizialmente stimato a febbraio. Anche i prezzi al consumo saliranno meno del previsto. È stimata una crescita dello 0,2% per quest’anno, meno dello 0,5% previsto a febbraio dalla Commissione.
3. La RBA taglia i tassi, l’aussie scende
La Reserve Bank of Australia ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al minimo storico dell’1,75% per la prima volta in un anno, nel tentativo di frenare l’apprezzamento della valuta e di ridurre la deflazione.
Dopo la decisione, l’indice ASX 200 ha chiuso con un balzo del 2,1%, rispetto all’aumento dello 0,5% segnato prima dell’annuncio. Il dollaro australiano è sceso al minimo di 0,7556 dopo la decisione, da 0,7700 segnato in precedenza. La valuta si è poi attestata a 0,7575, con un crollo dell’1,2% sulla giornata.
4. L’attività industriale in Cina e Regno Unito si contrae ad aprile
I timori per lo stato di salute dell’economia cinese sono aumentati dopo i dati che hanno mostrato che l’attività industriale si è contratta per il quattordicesimo mese consecutivo ad aprile. L’indice di Caixin dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese (PMI) per il mese di aprile è sceso a 49,4 da 49,7 di marzo, deludendo le aspettative di un aumento a 49,9.
Intanto, nel Regno Unito l’indice PMI di Markit per il settore manifatturiero è sceso a 49,2 ad aprile dalla lettura rivista di 50,7 di marzo. È la prima volta dal marzo del 2013 che l’indice scende sotto il livello di 50,0 che separa la crescita dalla contrazione, segnale che potrebbe esserci un ulteriore peggioramento del settore all’inizio del secondo trimestre.
5. L’oro torna sopra i 1.300 dollari
I futures dell’oro schizzano al massimo intraday di .303,85 dollari l’oncia troy, mentre il dollaro scende al minimo di 15 mesi contro il paniere delle altre principali valute.
Un dollaro debole di solito favorisce l’oro, dal momento che aumenta l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più economiche per i titolari di altre valute.