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Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Pubblicato 20.06.2018, 11:50
Aggiornato 20.06.2018, 12:30
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 20 giugno:

1. I future a Wall Street puntano ad un’apertura al rialzo

I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura positiva, con le borse globali in ripresa approfittando di una tregua nel conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Alle 5:50 ET, i future Dow blue-chip salgono di 115 punti, o dello 0,5%, e l’indice si avvia ad interrompere le sei sedute al ribasso consecutive.

I future S&P 500 vanno su di 8 punti, o dello 0,3%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech salgono di 20 punti, o dello 0,3%.

Le borse statunitensi sono crollate ieri, nei crescenti timori per la guerra commerciale tra USA e Cina che hanno spaventato i mercati.

Gli investitori seguiranno da vicino le notizie sul fronte commerciale rilasciate dalla Casa Bianca, in una settimana povera dal punto di vista dei dati economici e delle notizie dalle compagnie.

Il calendario economico prevede il report di maggio sulle vendite di case esistenti: gli economisti si aspettano un aumento dell’1,5% al tasso annuo di 5,52 milioni di case.

Sul calendario degli utili non sono previsti eventi di rilievo, con Micron Technology (NASDAQ:MU) che sarà l’unica grossa compagnia a pubblicare i risultati.

Nel frattempo, i mercati azionari europei sono al rialzo per la prima volta in quattro sedute, trainati dall’indice tedesco DAX che segna +0,5%.

Le borse asiatiche hanno chiuso positivamente, con la prospettiva del supporto della Banca Popolare cinse che ha contribuito a ridurre i timori per gli attriti commerciali tra Washington e Pechino.

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2. General Electric esce dal Dow, sarà sostituito da Walgreens

General Electric ha perso il suo posto sull’indice Dow Jones Industrial Average dopo averne fatto parte per più di un secolo, a conclusione di un anno davvero debole per l’un tempo potente conglomerato, secondo quanto reso noto da S&P Dow Jones Indices alla chiusura dei mercati ieri.

Il titolo era una delle componenti originali dell’indice di 30 titoli nel 1896. Ne ha fatto parte in modo continuativo dal 1907, per 111 anni. Nello scorso anno, il titolo azionario è stato malconcio per via della ristrutturazione aziendale.

GE sarà sostituito dalla catena sanitaria Walgreens Boots Alliance, prima dell’inizio degli scambi il 26 giugno.

David Blitzer, direttore di gestione e presidente della commissione dell’indice di S&P Dow Jones Indices ha reso noto in una dichiarazione che aggiungere Walgreens al Dow renderà l’indice “più rappresentativo dei settori del consumo e della sanità dell’economia USA”.

Dopo l’annuncio, il titolo di Walgreens (NASDAQ:WBA) è schizzato del 3,4% negli scambi pre-market, mentre GE (NYSE:GE) crolla del 2,1%.

3. Dollaro al massimo di 11 mesi, euro e sterlina in calo

Il dollaro mantiene i guadagni restando vicino al massimo di 11 mesi contro il paniere delle valute, mentre si riduce il clima di bassa propensione al rischio scatenata dai timori per il peggioramento dell’attrito commerciale tra Washington e Pechino.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale a 94,80, vicino al massimo di 11 mesi di venerdì di 95,13.

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L’euro segna una leggera flessione, dopo che ieri il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha ribadito che la politica monetaria rimarrà costante, prudente e paziente sulla scia della posizione cauta della banca in merito ai tassi di interesse la scorsa settimana.

La sterlina resta vicina al minimo di sette mesi in vista di un importante voto sulla Brexit in Parlamento previsto nel corso della giornata.

4. Il mercato del greggio attende i nuovi dati sulle scorte USA

La U.S. Energy Information Administration (EIA) rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte relativo alla settimana terminata il 15 giugno oggi alle 10:30 ET, nelle aspettative di un calo di 2,1 milioni di barili.

I dati forniranno inoltre nuove indicazioni su quanto velocemente continueranno a salire i livelli della produzione della nazione. La produzione USA (grazie all’estrazione da scisto) si attesta al massimo storico di 10,9 milioni di barili al giorno.

Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono scese di 3,0 milioni di barili la scorsa settimana.

Il prezzo del greggio resta alto in attesa dei dati, con i future del greggio USA WTI su di 48 centesimi, o dello 0,7%, a 65,38 dollari al barile, mentre i future del Brent scambiati sulla borsa di Londra si attestano a 75,68 dollari al barile, in salita di 59 centesimi, o dello 0,8%.

I riflettori dei mercati, però, saranno puntati soprattutto sul vertice del 22 giugno a Vienna a cui parteciperanno l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) e altri produttori, come la Russia, per discutere delle scorte.

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5. Powell, Draghi e Kuroda protagonisti dell’ultimo giorno del Forum della BCE

Il quinto e annuale “Forum on Central Banking” della BCE si concluderà oggi a Sintra, in Portogallo.

Al centro della scena in questa ultima giornata dei tre giorni di incontro ci sarà la tavola rotonda delle 9:30 ET (13:30 GMT) a cui prenderanno parte il Presidente della BCE Mario Draghi, il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell e il Governatore della Banca del Giappone (BoJ) Haruhiko Kuroda.

Parteciperà anche il Governatore della Reserve Bank of Australia Philip Lowe e la discussione sarà moderata da Stephanie Flanders, a capo di Bloomberg Economics.

L’argomento saranno i prezzi e gli stipendi nelle economie sviluppate.

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