Gli strateghi di Macquarie hanno valutato l'ultimo round di sanzioni statunitensi, sottolineandone la gravità rispetto alle misure precedenti.
Le sanzioni, che prendono di mira individui, entità aziendali e beni, incluse navi non registrate che trasportano idrocarburi, sono considerate complete e di vasta portata sia in termini di profondità che di ampiezza.
L'applicazione di queste sanzioni è evidenziata come una priorità, con il governo degli Stati Uniti che esprime una chiara intenzione di garantirne il rispetto.
Macquarie sottolinea che le penalità per il mancato rispetto sono significative, potenzialmente minacciando la sostenibilità operativa delle entità che tentano di aggirare le nuove restrizioni.
Secondo Macquarie, le recenti sanzioni imposte dagli Stati Uniti, in risposta alle azioni in Russia dopo l'invasione dell'Ucraina e in Iran, non erano così rigorose quando valutate in base a tre parametri chiave.
Questi parametri includono la profondità e l'ampiezza delle sanzioni, l'applicazione prevista e le penalità per il mancato rispetto.
Al contrario, le sanzioni annunciate il 10 gennaio dimostrano un marcato aumento della serietà in tutti e tre i fattori.
Macquarie nota che l'elenco delle parti colpite è esteso, e l'inclusione di navi precedentemente sconosciute indica un approccio dettagliato ed espansivo nell'identificare e penalizzare coloro che sono coinvolti in attività proibite.
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