(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "Non è più possibile per le imprese dirsi politicamente neutrali". E' la tesi del libro "Corporate Diplomacy" di Vittorio Cino e Andrea Fontana (Egea). I brand possono essere più efficaci dei governi per risolvere le emergenze sociali, per il 52% dei consumatori intervistati per il rapporto Edelman 2018 e quasi metà di loro è convinto che abbiano idee migliori e più innovative per affrontarle. Per questo la "legittimità a scendere in campi in maniera diretta e robusta sul piano sociale o politico è un dato di fatto".
"Sempre più i grandi brand hanno un'agenda globale, quindi devono avere una strategia, valori e linee guida, una sorta di politica estera aziendale", spiega l'autore Vittorio Cino, Eu public affairs director di Coca Cola, che cita l'esempio dello schieramento delle maggiori multinazionali Usa contro la politica sull'immigrazione di Trump. Il libro è stato presentato a Roma, con Carlo Calenda, Claudio Cerasa e Paolo Messa.