Investing.com - La Commissione europea non chiederà per l’Italia la procedura di infrazione eper deficit eccessivo al prossimo vertice dell’Ecofin.
La fumata bianca è arrivata al termine della riunione dei capi di gabinetto dei commissari europei, i quali hanno suggerito al Collegio che la procedura per debito non è necessaria.
La decisione è arrivata dopo che il governo ha presentato una manovra correttiva da oltre sette miliardi di euro, riducendo la spesa pubblica.
Nel dettaglio, sono stati ridotti i fondi per il 2020 destinati a “Quota 100” e al reddito di cittadinanza, permettando un rapporto debito/pil al 2%, rispetto al precedente 2,4% che aveva fatto scattare l’allarme a Bruxelles.
A questo punto, la 'partita' è rinviata al prossimo autunno in fase di discussione della nuova manovra economica del governo, il quale avrà come interlocutore la nuova Commissione europea.
“Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020”, ha spiegato il Commissario Pierre Moscovici illustrando i motivi della decisione. “Il Governo italiano ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni» e quindi «la procedura per debito non è più giustificata”, ha aggiunto Moscovici.
Alla notizia, il Ftse Mib accelera e cresce dell'1,70% dopo una mattinata comunque positiva, mentre lo spread scende ancora arrivando a quota 208. Scendono anche i btp a 10 anni portandosi a 1,688%.