Investing.com - Il dollaro scende al minimo di otto mesi contro le altre principali valute questo mercoledì, il rinvio dell’attesissimo voto sulla riforma della sanità USA pesa sul biglietto verde.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,17% al massimo di un anno di 1,1359.
Il biglietto verde si è indebolito quando i Repubblicani al Senato hanno rinviato il voto sulla riforma della sanità del governo Trump ieri, avendo incontrato resistenza da parte dei membri del partito.
I trader temono che il governo possa non riuscire ad approvare le riforme fiscale e lo stimolo, senza prima riuscire a far passare la riforma sanitaria.
Intanto, l’euro resta supportato da quando il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha affermato che i fattori che pesano sull’inflazione nella zona euro sono principalmente temporanei, aggiungendo che la banca può ignorarli.
Il presidente ha inoltre dichiarato che lo stimolo della BCE sarà gradualmente ridimensionato man mano che l’economia della zona euro migliorerà.
I commenti hanno alimentato le speculazioni che la banca possa presto ridimensionare il programma di allentamento monetario.
La coppia GBP/USD è stabile a 1,2823.
La coppia USD/JPY scende dello 0,20% a 112,12, mentre il cambio USD/CHF è pressoché invariato a 0,9606.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,15% a 0,7594, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,7267.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,37% a 1,3150.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,15% al minimo di otto mesi di 96,03.