Investing.com - L’euro continua a scendere questo martedì, toccando il minimo di un mese in vista del summit della zona euro sulla Grecia previsto nel corso della giornata, tra i crescenti timori che il paese possa lasciare il blocco della moneta unica.
La coppia EUR/USD scende dello 0,79% a 1,0958, il minimo dal 2 giugno da 1,1026 segnato precedentemente.
La moneta unica è andata sotto pressione alla vendita in vista del summit della zona euro in agenda nel corso della giornata che potrebbe essere decisivo per la ripresa delle trattative tra la Grecia ed i suoi creditori.
Il Primo Ministro greco Alexis Tsipras presenterà nuove proposte ai ministri delle finanze della zona euro, prima del vertice dei funzionari europei che discuteranno delle conseguenze del referendum tenutosi domenica in Grecia.
Con il referendum di domenica, il popolo greco ha detto un secco “no” alla richiesta dei creditori internazionali di effettuare delle riforme economiche in cambio di un pacchetto di salvataggio e di conseguenza la situazione di stallo nelle trattative è peggiorata.
Senza un nuovo piano di salvataggio, la Grecia potrebbe andare incontro al default il 20 giugno, quando dovrà rimborsare 3,5 miliardi di euro alla Banca Centrale Europea.
La scorsa settimana, la Grecia ha mancato il pagamento di 1,6 miliardi di euro dovuto al Fondo Monetario Internazionale.
Le banche greche resteranno chiuse anche oggi, dal momento che il controllo di capitali è stato prolungato fino a domani e si teme che le banche siano ormai a corto di liquidità. Le banche sono chiuse da lunedì scorso ed i prelievi agli sportelli automatici sono limitati a 60 euro al giorno.
Ieri la BCE ha annunciato che manterrà i livelli della liquidità di emergenza alla Grecia a quelli fissati lunedì scorso.
Tuttavia, la BCE ha chiesto alle banche greche di aggiungere altri asset come collaterale per garantire il fondo di emergenza, aumentando la pressione su Atene.
L’euro scende contro lo yen ed il franco svizzero, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,72% a 134,51, riavvicinandosi al minimo di un mese segnato ieri di 133,85. Il cambio EUR/CHF scende a 1,0392.
Il dollaro è pressoché invaraiato contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY a 122,54 da 122,88 segnato precedentemente.
Sui mercati cresce l’attesa per i dati commerciali USA previsti nel corso della giornata tra i timori che il dollaro forte stia pesando sulle esportazioni.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,61% a 97,02, sostenuto dalla richiesta di valuta rifugio.