BRUXELLES (Reuters) - Le banche dell'Unione Europea potrebbero dover far fronte a rischi crescenti legati alle sofferenze che in totale sono 1.000 miliardi di euro quando la Bce taglierà il suo programma di stimoli all'economia.
Lo si legge in un documento interno dell'Unione Europea visto da Reuters.
Secondo il documento il problema delle sofferenze, anche se riguarda soprattutto Grecia e Italia che hanno dovuto affrontare una crisi economica prolungata, ha comunque una dimensione europea. E i rischi sul sistema bancario della Ue potrebbero aumentare qualora la politica monetaria diventasse meno accomodante.
Da aprile la Bce taglierà gli acquisti di bond, strumento utilizzato per stimolare la crescita dell'economia, di un quarto a 60 miliardi. Fonti hanno riferito che la Bce si sta preparando a una graduale uscita dalle misure di stimolo aggressive.
I paesi Ue con la presenza più massiccia di sofferenze sono tornati a crescere da quando la Bce ha lanciato il suo programma di stimolo nel 2014 ma non è chiaro cosa accadrebbe quando sarà terminato.
Se da un lato probabilmente potranno beneficiare di tassi di interesse più alti, che miglioreranno i margini, dall'altro questo effetto potrebbe essere controbilanciato da un nuovo rallentamento economico.
Il documento verrà discusso al meeting di Malta dei ministri delle Finanze Ue il 7-8 aprile.