WASHINGTON (Reuters) - L'economia americana ha creato 287.000 posti di lavoro in giugno, un dato nettamente superiore al 175.000 stimati dagli economisti, che aggiunge evidenza del rimbalzo dell'economia americana dopo il rallentamento del primo trimestre.
I numeri odierni potrebbero riaccendere la aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Fed entro fine anno, anche se la modesta crescita fatta segnare dai salari potrebbe continuare a suggerire cautela alla banca centrale.
Il dipartimento del Lavoro ha inoltre rivisto al ribasso il dato di maggio, correggendolo a 11.000 nuovi posti, dalla già deludente prima lettura di 38.000.
Particolarmente positivo, secondo gli osservatori, è stata la crescita degli occupati nel settore manifatturiero: +14.000 unità in giugno, rispetto al calo di 16.000 del mese precedente e contro attese per un dato invariato.
Il tasso di disoccupazione sale al 4,9% dal 4,7% di maggio, su stime per un 4,8%; l'incremento viene comunque interpretato positivamente, come segnale del maggior numero di persone che rientra nel mercato del lavoro.
Uncai nota stonata in un quadro di dati altrimenti positivo è quella sui salari; la crescita della paga oraria media è solo dello 0,1% in giugno, si stime per un +0,2%.