Di Noreen Burke
Investing.com - Con la Federal Reserve che entra nel tradizionale periodo di blackout prima della prossima riunione politica di settembre, l'attenzione degli investitori in questa settimana si sposta sull'inflazione statunitense e britannica per il mese di agosto. Inoltre, verranno seguiti da vicino i discorsi dei funzionari della Banca centrale europea dopo la decisione di rallentare il ritmo del programma Pepp. Inoltre, dalla Cina potrebbero arrivare conferme sul rallentamento della ripresa della seconda economia mondiale. Ecco i principali eventi di questa settimana:
1. Inflazione Usa
I dati di martedì sull'inflazione dei prezzi al consumo saranno forse il momento clou in ottica di politica monetaria, con la Federal Reserve che ha già indicato che possibilmente entro la fine dell'anno verrà ridotta la liquidità nel sistema tramite minori acquisti di MBS e titoli di Stato (ora a $120 miliardi mensili).
Gli operatori di mercato esamineranno anche i dati di giovedì sulle vendite al dettaglio, che dovrebbero diminuire per il secondo mese consecutivo, nonché i rapporti sulla produzione industriale e i dati dell'Università del Michigan sul sentiment dei consumatori.
2. Direzione azionario
I numeri sull'inflazione negli Stati Uniti di martedì potrebbero dettare la direzione del mercato nella prossima settimana, tra le preoccupazioni che l'aumento dell'inflazione possa spingere la Fed a ritirare le misure di stimolo monetario.
Negli ultimi giorni, diversi funzionari della Fed hanno indicato l'occupazione Usa di agosto (di molto sotto le attese) non dovrebbe impedirebbe alla banca centrale di iniziare a ridurre il quantitative easing entro la fine dell'anno.
Nonostante la prospettiva di un tapering, Mark Haefele, chief investment officer di UBS Global Wealth Management, ha affermato di aspettarsi che le banche centrali mantengano i tassi di interesse sui livelli attuali: "Questo è positivo per i mercati azionari, in particolare le aree cicliche e di valore del mercato. E mentre questo complica la ricerca di rendimento, continuiamo a vedere opportunità".
3. Dati dal Regno Unito
La scorsa settimana il governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey ha avvertito che la ripresa economica nel Regno Unito è in fase di rallentamento, quindi attenzione ai numeri che arriveranno questa settimana su inflazione, occupazione e vendite al dettaglio, in vista della riunione della BoE il 23 settembre.
Martedì, focus sull'occupazione dopo un aumento record dell'8,8% nella crescita dei salari a giugno. La fine dei sostegni governativi, una sorta di cassa d'integrazione, potrebbe spingere più persone sul mercato del lavoro, ma la carenza di competenze potrebbe rischiare di alimentare pressioni sui prezzi guidati da strozzature dell'offerta e prezzi delle materie prime.
4. Discorsi membri Bce
Nell'Eurozona, verranno seguiti molto da vicino i discorsi del capo economista BCE Philip Lane e il governatore della Banca di Finlandia Olli Rehn, con gli investitori che cercheranno maggiori informazioni sulla decisione della scorsa settimana di ridurre il ritmo degli acquisti di obbligazioni di emergenza nel prossimo trimestre.
La mossa è vista come un primo passo verso l'allentamento dello stimolo di emergenza da 1.850 miliardi che la BCE ha messo in campo per sostenere l'economia della zona euro durante la pandemia di coronavirus.
5. Cina
La Cina rilascerà mercoledì i dati su produzione industriale, vendite al dettaglio e investimenti in immobili, che mostreranno l'impatto economico di un diffuso aumento di casi Covid nel mese di agosto, che ha visto Pechino chiudere parzialmente il terzo porto più trafficato del mondo e imporre nuove restrizioni in alcuni aree del paese.