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Allarme Hard Brexit anche per l’Italia: ecco il conto da pagare

Pubblicato 02.10.2019, 11:15
Aggiornato 02.10.2019, 11:16
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – La linea dura di Boris Johnson sulla Brexit che uscirà fuori oggi dalle sue parole potrebbe avere un costo alto per tutta l’Europa, l’Italia compresa.

Il Premier britannico, infatti, oggi terrà il discorso conclusivo della convention dei conservatori e potrebbe presentare un’offerta all’Unione europea difficilmente accettabile da Bruxelles.

Secondo il Telegraph, Johnson potrebbe proporre una “doppia frontiera” con l’Irlanda del Nord che resterebbe nel Mercato Unico fino al 2025 ma che non garantirebbe appieno libera circolazione così come richiesto dalla UE.

Il conto da pagare per l’Italia

Il settore alimentare

La Gran Bretagna resta uno dei paesi verso il quale l’Italia esporta maggiormente e un’uscita senza accordo potrebbe portare all’imposizione di dazi fino al 35% su merci fondamentali, a cui si aggiungerebbe l’allungamento dei tempi di sdoganamento che potrebbe incidere sui prodotti freschi.

Tra le sfide maggiori c’è quello del settore agroalimentare, vini e bevande alcoliche, in quanto dal 2012 al 2017 il nostro export agrifood ha esportato verso la Gran Bretagna il 7,8% del suo totale.

Per quanto riguarda i vini e le bevande, i britannici attraggono il 12,2% dell’export italiano complessivo del settore, per un totale di 1,1 miliardi di dollari nel 2017. Anche per questo settore, il rischio concreto è rappresentato da dazi fino al 32%, colpendo, ad esempio, il prosecco, molto richiesto nel paese, col rischio di essere sostituito da prodotti di altri paesi come gli USA e il Sud America.

L’allarme del settore auto

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Il settore automobilistico potrebbe subire danni ingenti da una Hard Brexit. Per questo motivo, 23 associazioni di settore hanno lanciato un appello comune contro l’ipotesi di un’uscita senza accordo e tra questi c’è anche l’italiana ANFIA.

Tra le possibili conseguenze, il rischio di tariffe doganali per un valore di 5,7 miliardi di euro complessivi che potrebbe avere un effetto sui costi e quindi ripercuotersi verso i consumatori.

“Il Regno Unito è il terzo mercato di destinazione per l’Italia di parti e componenti di veicoli a motore e il quarto per quanto riguarda le auto”, spiega Gianmarco Giorda, direttore dell’ANFIA. “L'adozione di tariffe doganali così come lunghe procedure, con la conseguenza di prezzi più elevati, non potrebbero che avere un effetto devastante per l'industria automobilistica, sia italiana che britannica”, aggiunge Giorda.

Ultimi commenti

Non capisco perché uscire dalla unione POLITICA europea debba per forza chiudere le frontiere. In realtà l'Europa vuole danneggiare la GB e di conseguenza il resto dei paesi UE per evitare altre EXIT. Per loro è tutto un gioco al risiko sulla nostra pelle.
Non capisco perché uscire dalla unione POLITICA europea debba per forza chiudere le frontiere. In realtà l'Europa vuole danneggiare la GB e di conseguenza il resto dei paesi UE per evitare altre EXIT. Per loro è tutto un gioco al risiko sulla nostra pelle.
Non sarebbe meglio riconoscere i propri errori e fare marcia indietro? Qui non c'entra l'orgoglio.Questi fanno andare in bancarotta il regno unito. Cosa aspettano gli inglesi a destituire Johnson.
La cosa peggiore della questione è l'essere andati avanti per TRE anni senza aver combinato nulla.. Brexit o no doveva essere una cosa rapida, l'incertezza è un freno enorme per gli investimenti. Chi vorrebbe spostare capitali senza sapere nulla?
secondo me sono troppo esagerate le stime negative di questo evento.... di fatto è vero che verranno influire negativamente tutti gli scambi di merci... ma è anche vero che ciò apre alla concorrenza locale delle microimprese che guadagnano terreno ed occupazione... L.effetto sarà negativo per i mercati finanziari sicuramente per via delle quotazioni delle grandi imprese, ma è solo un fatto tecnico... non la vedo così drammatica
credo che l'Inghilterra , con l'uscita dalla UE, sprofondera ' in una lunghissima recessione......e spero che si rendano conto di che personaggio poco affidabile hanno a capo del loro governo!
Io penso che tra pochi anni la uk sarà molto più forte di adesso. lo stesso dovrebbe fare l'Italia rimanere in Europa comporterà lo spolpamento tirate di quello che ancora ci rimane dopo la depredazione
nn mi sembra possibile che , sebbene pazzoide, Johnson arrivi a tanto...
...e complimenti soprattutto a chi, qui da noi, vuole seguire questo, direi tragico, esempio...
...La sterlina ha perso tra il 40 e il 50% del suo valore, il mercato immobiliare è crollato, le aziende hanno lasciato, stanno lasciando e lasceranno la gran Bretagna...complimenti
Vediamo tra qualche anno come stanno
Perché c'è incertezza prolungata.. Se ci fosse stata Brexit immediata sarebbe stata un'altra cosa. Più trascinano la cosa per le lunghe e peggio sarà.
da 1.45(il giorno  prima della brexiit) sul $ siamo a 1.22710 ora ........non mi sembra il 40/50 %..............e anche su eur la svalutazione è uguale +- da 0.76 a 0.89 di ora
è stato Cameron, leader dei Conservatori (destra inglese) a volere il referendum per un gretto interesse elettorale...Ho letto che non c'è giorno che Dio manda in terra che non si penta di quello che ha provocato...
8 commenti su 10 sono un eccellente indicatore di quanto sia diffusa l'ignoranza finanziaria in Italia. Confortante...
E allora illuminaci tu con la tua sapienza finanziaria, invece di scappare come una lepre dopo aver tutti insultato!
mi sembra che brexit sia stata votata dal popolo sulla spinta dei labour....
infatti i labour vogliono restare ed i tories uscire mi sa che sei rimasto all ottavo secolo a news
Ringraziamo questi sovranisti,che con la loro egoismi e ignoranza,vogliono portare il mondo alla rovina.
Fino a 30 anni fa eravamo la quarta Potenza mondiale, poi nel 1981 è stato fatto il'divorzio' tra Banca d'Italia e Ministero del Tesoro. Da lì sono iniziati i guai. Ripercorrete la storia invece di parlare per frasi sentite
ahahah gli anni d'oro della mafia capitale.un po' di storia no! e già tutto controllato dalla banca d'Italia e la mafia siciliana
No poi il pentapartito si è mangiato tutto generando una montagna di debito pubblico che ancora oggi ci zavorra
Purtroppo il tutto si inserisce in un rallentamento economico a livello globale! Non sarebbe un gran risultato anche per il Sig.Johnson! Non resta che sperare nel "buonsenso" di tutti!!
Sovranismo, piaga mondiale da estirpare con ogni mezzo...
Il globalismo ha distrutto il mondo ma forse lei vive sulla luna
 Ci sarà sempre qualcuno che per 2 dollari al giorno cuce le scarpe per i paesi avanzati, è il capitalismo ad esigerlo.
Ci mancavano queste considerazioni ovviamente in tono negativo per reprimere ancora maggiormente il mercato finanziario europeo asfittico...gossip ? siferszio k pef
Ma perché.....ci sarebbe qualcosa di positivo in una Hard Brexit?
l'Inghilterra ha agganci in tutto il mondo se perde l'Europa non gli cambierà nulla.l Italia trae profitto da potenze come l'Inghilterra e solo una strategia del Europa per cercare di perdere il meno possibile dall'uscita del Inghilterra.tutto qua.fatevi due calcoli se usciva la Grecia a chi sarebbe importato? Spagna Italia tutte zone con corruzione altissima.chiudere il rubinetto corruzione farà l'Italia il paese più potente al mondo
Chissà che gli inglesi si riducano con la stessa economia della Libia
noi ci ridurremo come i libici. i britannici sono i fratelli degli USA non ci vedono proprio
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