Investing.com – Il ‘Boris Johnson Brexit Day’ è arrivato: il Premier britannico concluderà la convention del Partito Conservatore e si preannuncia un discorso di fuoco.
Johnson, infatti, potrebbe lanciare la ultima provocazione col fine di farsi rifiutare la sua proposta dall’Unione europea: accordo subito o uscita senza accordo (No Deal). Fine dei negoziati e danni per l'Italia, l'Europa e per la stessa Gran Bretagna.
La ‘proposta a cui non si può dire di si’ potrebbe essere quella di una doppia frontiera: quella tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord e una tra quest’ultima e l’Irlanda. Proposta, questa, già inviata da Johnson (diffusa dal Telegraph) e che sembrerebbe pensata proprio per farsi dire di No dall’Unione europea, la quale non potrebbe accettare un’ipotesi che non garantirebbe appieno la libera circolazione e soprattutto manterrebbe alcuni checkpoint fra le due parti dell’Irlanda.
Inoltre, qualora passasse la linea ‘prendere o lasciare’ di Johnson, il Premier se la vedrà anche con i partiti britannici, in quanto la legge approvata da Corbyn e dai suoi sostenitori obbliga il governo all’accordo con la UE o a rinviare la Brexit oltre fine ottobre. Johnson, però, potrebbe avere un asso nella manica: un cavillo giuridico per bypassare la legge e raggiungere la tanto agognata ‘Hard Brexit’.