Bufera su LinkedIn. Il social network che aiuta a trovare lavoro, licenzia i suoi dipendenti,.
La società di proprietà di Microsoft (NASDAQ:MSFT), ha annunciato lunedì un taglio di quasi 700 lavoratori. Il settore che sarà più colpito dagli esuberi è l’ingegneristica, ma secondo rumors, ci saranno tagli anche nei comparti finanziari e nel reparto risorse umane.
"I cambiamenti dei talenti sono una parte difficile, ma necessaria e regolare della gestione della nostra attività", ha dichiarato l'azienda in un comunicato.
I tagli di posti di lavoro seguono gli oltre 700 licenziamenti annunciati da LinkedIn a maggio e le migliaia di licenziamenti effettuati quest'anno dalla società madre Microsoft, che possiede il servizio di networking professionale da quando lo ha acquistato per 26 miliardi di dollari (24,3 miliardi di euro) nel 2016.
LinkedIn, intanto, continua a crescere, dichiarando un fatturato annuale di oltre 15 miliardi di dollari (14,2 miliardi di euro) per la prima volta nell'anno fiscale conclusosi a giugno.
Il servizio, con sede a Sunnyvale, in California, guadagna grazie agli annunci pubblicitari sulla piattaforma e agli utenti che pagano per abbonarsi alle funzioni premium.
LinkedIn dichiara di avere circa 19.500 dipendenti. A luglio Microsoft aveva una forza lavoro globale di 221.000 dipendenti a tempo pieno, di cui più della metà negli Stati Uniti.
Ne sta aggiungendo altre migliaia come parte della sua acquisizione da 69 miliardi di dollari (65,4 miliardi di euro) del produttore californiano di videogiochi Activision Blizzard, conclusa venerdì. Alla fine dello scorso anno, Activision Blizzard ha dichiarato di avere 13.000 dipendenti.