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Anteprima Jackson Hole: inflazione e tassi, cosa è cambiato in un anno

Pubblicato 24.08.2022, 12:53
Aggiornato 24.08.2022, 13:30
© Reuters

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Durante il meeting di Jackson Hole del 25/27 agosto, evento annuale organizzato dalla Federal Reserve che riunisce i principali banchieri centrali a livello mondiale, vengono solitamente segnalati importanti cambiamenti nella politica monetaria o nelle prospettive economiche.

Il tema di quest'anno “Rivalutare i vincoli dell'economia e della politica” s'inserisce in circostanze molto particolari quali un'inflazione ai massimi pluriennali e una crisi geopolitica divisa tra l'Ucraina e Taiwan.  

In tutto questo, gli investitori staranno molto attenti al discorso del presidente Fed Jerome Powell di venerdì, nel quale si aspettano indicazioni sul contesto economico e sul ritmo dell'inasprimento dei tassi d'interesse della banca centrale Usa, che ormai si muove secondo i dati economici e non secondo la forward guidance. 

Molti interventi dei governatori regionali della Fed, ultimo quello di Minneapolis Kashkari, hanno stressato sulla necessità di continuare ad aumentare il costo del dollaro "con aggressività" per riportare l'inflazione verso il target della banca del 2% sul medio termine. Leggi anche Kashkari sostiene il dollaro parlando di una Fed "ancora più falco"

"A Jackson Hole, Powell dovrebbe dare maggiori indicazioni sulle sue intenzioni", scrive John Plassard, Director & Investment Specialist del Gruppo Mirabaud, che si chiede "quale sarà esattamente il tasso centrale della Fed". Una domanda a cui Powell e la Fed dovranno certamente rispondere, afferma Plassard, "è se gli Stati Uniti sono già in recessione o se si stanno dirigendo verso una recessione".

Di recente Powell ha dichiarato che la banca centrale non sta cercando di provocare una recessione aumentando i tassi di interesse e che non ritiene di doverlo fare. Ma slcuni economisti, tra cui l'ex segretario al Tesoro Larry Summers, ritengono che Powell sia troppo ottimista sulla capacità di controllare i prezzi senza far salire la disoccupazione.

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"Il contesto attuale ha implicazioni di vasta portata per la più grande economia del mondo", evidenzia Plassard, in quanto le famiglie hanno affrontato "picchi storici dei prezzi che hanno assorbito gli aumenti salariali e messo a dura prova i bilanci familiari".

Si tratta inoltre di una sfida enorme per la presidenza di Biden, ricorda infine il manager di Mirabaud, "poiché un errore di calcolo da parte della Fed potrebbe portare a un crollo dell'economia, a un'inflazione elevata e persistente o, peggio, a entrambe le cose".

Cos'è cambiato dallo scorso anno 

Da un'inflazione considerata "transitoria" al pericolo di un'inflazione strutturale. E' quanto accaduto negli ultimi 12 mesi, che hanno visto la Fed - e altre banche centrali - abbandonare un approccio accomodamento per lasciare spazio all'aumento dei tassi e alla riduzione dei rispettivi bilanci. 

Arrivati a questo punto, secondo Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac, "Powell probabilmente vuole segnalare che la Fed non ha concluso il ciclo di rialzi, ma secondo il mercato il rallentamento dell’aumento dei tassi rappresenta l'inizio di un abbandono totale del tightening".

"Probabilmente - afferma l'esperto - il messaggio di Powell sarà incentrato sul slower for longer. Tuttavia, permane il rischio che i mercati allentino ulteriormente le condizioni finanziarie, se si concentrano più sulla prima parte di tale messaggio, ovvero “più lentamente”, con maggiori difficoltà quando si concretizzerà la seconda, quella del più a lungo".

La mancanza di forward guidance ha fatto sì che gli investitori si focalizzassero più sugli ultimi dati pubblicati piuttosto che sulla comunicazione e la strategia delle banche centrali, per “anticipare” così le prossime mosse dei policymaker.

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In questo senso, spiega infine Thozet, potremmo anche avere qualche elemento in più sulla politica monetaria dell’eurozona. "La prossima riunione della BCE si terrà infatti l’8 settembre e, considerando il “quiet period” di sette giorni, il simposio di Jackson Hole potrebbe offrire una piattaforma pubblica per preparare ulteriormente il mercato al secondo (atteso) rialzo in 10 anni (che si prevede sarà di 50bps a settembre)".

Ultimi commenti

Cosa è cambiato? Una beata minchïā!!!
inflazione creata dalla speculazione che ne approfitta della situazione politica di un solo produttore : vanno fermati.
hanno inventato un bel ruzzino Con l nflazione
tassi alti e inflazione mix perfetto per drenare liquidità dal mercato, e conto da far pagare a famiglie e imprese (pandemia e guerra) Milgior modo per riallineare finanza ed economia reale dopo aver drogato il mercato per decenni....a spese dei soliti.
Bene
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