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Atteso report sull’occupazione, utili Apple: cosa succede sui mercati

Pubblicato 03.11.2023, 11:22
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Investing.com - Future statunitensi contrastati venerdì prima dell’atteso report sull’occupazione, mentre i trader esaminano i risultati finanziari del gigante tecnologico Apple (NASDAQ:AAPL). Il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, è stato condannato per aver rubato miliardi di dollari ai clienti, mettendo a segno una sconvolgente caduta di stile per colui che un tempo era considerato il volto dell’industria delle criptovalute.

1. Future contrastati in vista del nuovo report sui posti di lavoro

I future sulle azioni statunitensi contrastati questo venerdì, mentre gli investitori attendono l’uscita di un report sul mercato del lavoro molto atteso ed esaminano gli utili di Apple.

Al momento della scrittura i future del Dow sono invariati, i future dell’S&P 500 sono scesi di 8 punti o dello 0,2% e i future Nasdaq 100 hanno perso 54 punti o lo 0,4%.

I principali indici di Wall Street sono reduci da forti guadagni nella sessione precedente, alimentati dalla decisione della Federal Reserve di lasciare invariati i tassi di interesse per la seconda riunione consecutiva di mercoledì. Anche le mosse analoghe dei responsabili politici della Banca d’Inghilterra e della Norvegia hanno alimentato le rinnovate speranze che l’era della stretta monetaria senza precedenti possa volgere al termine, fornendo un’ulteriore spinta ai titoli azionari.

L’indice a 30 titoli Dow Jones Industrial Average è salito dell’1,7%, mentre il benchmark S&P 500 e il tech-heavy Nasdaq Composite sono balzati rispettivamente dell’1,9% e dell’1,8%.

Anche i titoli di Stato americani, colpiti nelle ultime settimane da un prolungato sell-off, sono saliti, con il rendimento dei Treasury decennali che ha registrato il maggior calo in due giorni dalla crisi del settore bancario di marzo. In genere i prezzi aumentano quando i rendimenti diminuiscono.

2. Attesi i dati sull’occupazione

L’attenzione si sposta ora sulla pubblicazione dei dati chiave sull’occupazione non agricola per il mese di ottobre, prevista in giornata.

Gli economisti prevedono che l’economia statunitense abbia aggiunto 180.000 posti di lavoro il mese scorso, in calo rispetto ai 336.000 di settembre. Il tasso di disoccupazione è visto al 3,8%, pari al dato del mese precedente, mentre la retribuzione oraria media dovrebbe essere aumentata dello 0,3% su base mensile ad ottobre, dopo un guadagno dello 0,2% a settembre.

Gli operatori saranno probabilmente alla ricerca di eventuali segnali di ripresa del mercato del lavoro, una tendenza che potrebbe dare alla Fed più spazio per un nuovo rialzo dei tassi di interesse.

Nel corso della conferenza stampa di mercoledì, il presidente della Fed Jerome Powell ha lasciato aperta la possibilità di ulteriori aumenti, ma ha sottolineato che i funzionari procederanno con cautela in risposta a una serie di incertezze dell’economia statunitense.

3. Apple non riesce a placare le preoccupazioni sulle prospettive

Le azioni di Apple sono scese nelle contrattazioni premarket negli Stati Uniti, a causa delle preoccupazioni che permangono sulle proiezioni del gigante tecnologico per il trimestre in corso.

L’azienda californiana ha dichiarato che i ricavi del trimestre di dicembre - tipicamente uno dei più importanti a causa dello shopping natalizio - saranno in linea con quelli del corrispondente periodo dell’anno scorso. Tuttavia, il trimestre sarà più breve di una settimana, con una riduzione delle vendite del 7%.

Nel trimestre di settembre, il fatturato del mercato cinese, il più importante per Apple, sono calati del 2,5%, aggravando le preoccupazioni per l’impatto dell’intensificarsi della concorrenza e delle tensioni geopolitiche. La rivale Huawei ha rilasciato un nuovo smartphone di fascia alta durante il periodo in questione e, secondo quanto riferito, la Cina ha ordinato ai dipendenti statali di non utilizzare il dispositivo di punta iPhone di Apple.

Ma i dirigenti di Apple hanno sostenuto che l’azienda ha comunque guadagnato quote di mercato in Cina: il direttore finanziario Luca Maestri ha dichiarato al Wall Street Journal che i quattro telefoni più venduti nel Paese sono stati gli iPhone.

Le vendite complessive del quarto trimestre fiscale di Apple sono diminuite di poco meno dell’1%, raggiungendo gli 89,5 miliardi di dollari. La cifra ha segnato il quarto calo trimestrale consecutivo, anche se ha superato le stime di 89,31 miliardi di dollari. Anche l’utile per azione di 1,46 dollari ha superato le aspettative.

4. Sam Bankman-Fried condannato

Sam Bankman-Fried, il fondatore della borsa di criptovalute FTX, è stato dichiarato colpevole di aver sottratto miliardi di dollari ai clienti da una giuria di New York giovedì scorso.

La decisione, giunta dopo appena cinque ore di deliberazione dei giurati, significa che il 31enne Bankman-Fried, un tempo considerato un’icona del settore delle criptovalute, potrebbe essere condannato a decenni di carcere. Aveva affrontato sette accuse, tra cui frode telematica e riciclaggio di denaro.

La data della sentenza è stata fissata per il 28 marzo 2024.

Parlando dopo il verdetto, i procuratori statunitensi vittoriosi hanno affermato che la frode di Bankman-Fried mirava a posizionarlo come “re delle cripto”. Hanno aggiunto che, nonostante la relativa giovinezza dell’industria delle criptovalute, “questo tipo di corruzione è vecchio come il mondo”.

L’avvocato di Bankman-Fried ha dichiarato che, pur rispettando la decisione della giuria, continuerà a combattere “vigorosamente” le accuse.

5. Il greggio si avvia a chiudere la settimana in calo

Venerdì i prezzi del petrolio si sono avviati verso la seconda settimana consecutiva di perdite, nonostante i forti guadagni registrati nella sessione precedente, dopo che gli operatori si sono sempre più convinti che la Fed abbia terminato la sua serie di rialzi dei tassi d’interesse.

Al momento della scrittura, i future del greggio USA erano in calo dello 0,1% a 82,36 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,2% a 86,72 dollari al barile.

Giovedì i benchmark hanno guadagnato più di 2 dollari al barile. Tuttavia, entrambi si avviano a perdere più del 3% per la settimana, poiché la mancanza di un’escalation nella guerra tra Israele e Hamas ha attenuato le preoccupazioni per le interruzioni dell’approvvigionamento in questa regione ricca di petrolio. Nel frattempo, i recenti dati provenienti dalla Cina hanno sottolineato l’incertezza delle prospettive della domanda nel primo importatore di petrolio al mondo.

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