La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) hanno perfezionato un accordo di finanziamento di 100 milioni di euro per accelerare la transizione verde del settore pubblico italiano e delle imprese a partecipazione pubblica. Questa mossa pionieristica della Banca dell'Unione Europea dovrebbe innescare investimenti sostenibili per 200 milioni di euro in progetti come autobus ecologici, potenziamento dell'approvvigionamento idrico e sistemi di gestione dei rifiuti. I fondi potranno essere utilizzati anche per sostenere iniziative nell'ambito del piano nazionale italiano di ripresa e resilienza.
L'accordo, firmato dalla Vicepresidente della BEI Gelsomina Vigliotti e da Nicola Doninelli di Intesa Sanpaolo, offre condizioni di finanziamento favorevoli per gli enti pubblici, tra cui scadenze prolungate e tassi competitivi. La partnership tra BEI e Intesa Sanpaolo ha portato a 15 operazioni negli ultimi cinque anni, per un totale di quasi 2,4 miliardi di euro. Queste operazioni hanno contribuito a progetti infrastrutturali chiave come la ferrovia Palermo-Catania e il potenziamento del porto di La Spezia.
Sia Vigliotti che Doninelli hanno sottolineato il ruolo cruciale di questi investimenti nel raggiungimento della neutralità climatica e nel favorire la transizione verso un'economia a basse emissioni. La partnership ha anche facilitato l'accesso al credito per 4,5 miliardi di euro per le PMI e le mid-cap, dimostrando il forte impegno di Intesa Sanpaolo nei confronti dei principi ambientali, sociali e di governance (ESG).
Nel periodo 2019-2022, la BEI ha erogato oltre 45 miliardi di euro per progetti italiani. Il modello di business unico di Intesa Sanpaolo comprende Isybank, la sua banca digitale, e Gallerie d'Italia, la sua rete museale. La banca si è inoltre impegnata a erogare 115 miliardi di euro di impact lending entro il 2025 per la transizione verde e 500 milioni di euro per contributi a impatto sociale, con l'obiettivo di raggiungere le emissioni nette zero entro il 2030.
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