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Biden, restrizioni, Opec: Cosa sta succedendo sui mercati

Pubblicato 25.06.2021, 12:21
Aggiornato 25.06.2021, 12:22
© Reuters

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Di Peter Nurse e Alessandro Albano 

Investing.com - Con l'accordo raggiunto tra Biden e i repubblicani, i futures USA sono in territorio positivo, con l'attenzione del mercato rivolta verso l'indicatore PCE preferito dalla Fed per l'inflazione. Inoltre, Germania e Francia vogliono imporre nuove restrizioni causa variante Delta, con il prezzo del greggio che guarda al meeting Opec. Questi sono i market mover di venerdì: 

1. Infrastrutture USA 

Wall Street ha applaudito l'annuncio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in merito al compromesso raggiunto con i Repubblicani sul piano infrastrutturale da $1.200 miliardi, con l'indice blue chip Dow Jones che ieri ha guadagnato l'1% (circa 320 punti).

L'accordo deve ancora affrontare i voti tutt'altro che scontati di Camera e Senato, con i progressisti democratici che hanno contestato la mancanza di investimenti in sanità, istruzione e welfare, e che potrebbero far saltare il compromesso se il piano infrastrutturale non verrà firmato in concomitanza con le spese per il sociale.

"È molto probabile che quest'anno otterremo più di $2 trilioni in spese aggiuntive, incluso questo accordo bipartisan e un accordo sulle 'infrastrutture sociali' entro la fine dell'anno, che rafforza le prospettive sugli utili aziendali e dovrebbe mantenere il mercato rialzista ben oltre il 2021", afferma Jeff Buchbinder, equity strategist di LPL Financial.

2. Futures positivi, occhio a PCE 

Il piano Biden sta avendo effetti positivi su tutte le Borse internazionali, con i futures che indicano un avvio in rialzo di 110 punti per il Dow Jones, di 13 punti per il Nasdaq e di 5 punti per lo S&P 500

E' stata una settimana impegnativa per i 'Fed-speak', che si concluderà con i discorsi del presidente di Cleveland Loretta Mester e del presidente di Boston Eric Rosengren.

Entrambi parleranno dopo il rilascio dell'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, alle 14:30 CEST. La lettura dovrebbe mostrare un aumento su base annua del 3,4% a maggio, dal 3,1% di aprile e ben al di sopra dell'obiettivo nominale della Fed del 2%. Inoltre, è atteso il sentiment dei consumatori del Michigan che dovrebbe salire a 86,4 a giugno da 82,9 a maggio.

3. Eurolistini contrastati, bene costruzioni

L'indice delle costruzioni europeo è quello che sta beneficiando di più dell'accordo sul piano Biden, dopo aver toccato oggi un nuovo massimo storico a 604,14. Tra i listini principali, il DAX e il CAC cedono lo 0,1%, mentre il FTSE 100 guadagna lo 0,2%. Bene anchePiazza Affari (+0,17%). 

A Milano, settore costruzioni in focus con Buzzi Unicem (MI:BZU) e Webuild (MI:WBD) in rialzo rispettivamente del 3,7% e 1,5%. "Il titolo da comprare oggi è Buzzi sulla scia del piano di Biden che fa bene ai comparti del building material e delle infrastrutture in generale. In particolare Buzzi ha una forte esposizione dell'Ebitda negli Stati Uniti", osserva un trader citato da Reuters. 

4. Restrizioni ai viaggi 

Continua il dibattito sui viaggi in Europa in vista delle imminenti vacanze estive. Il vertice UE non è riuscito a concordare una linea comune sulla quarantena per i voli dal Regno Unito, resistendo alle pressioni della cancelliera tedesca Angela Merkel, che all'inizio della settimana ha avvertito che l'Europa è "sul filo" nella lotta contro il coronavirus.

Il Regno Unito ha aggiunto altre destinazioni alla sua "green list", che ora include le isole Baleari, Malta e i Caraibi. Tuttavia, in Borsa le compagnie aeree e la maggior parte degli altri titoli di viaggio non hanno risposto secondo le attese. Il primo ministro Boris Johnson ha anche accennato a un ulteriore allentamento delle regole di viaggio per i britannici che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino. 

5. Meeting Opec

Il greggio è in calo nella seduta odierna, ma tutti i contratti si stanno dirigendo verso la quinta settimana positiva consecutiva in vista della riunione dei principali produttori della prossima settimana. 

Verso le 14:00 CEST, il greggio statunitense è sceso dello 0,3% a 73,12 dollari al barile, mentre il Brent cede lo 0,2% a 75,43 dollari, con entrambi i contratti in rialzo del 2% finora questa settimana e al +50% da inizio anno.

L'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati si incontreranno il 1 luglio, con diversi membri che vorrebbero un aumento dell'offerta vista la recente crescita dei prezzi. 

I trader si concentreranno anche sull'ultimo aggiornamento settimanale di Baker Hughes sul numero di piattaforme petrolifere statunitensi, con l'aumento dei prezzi che renderà più economico il ritorno di produttori di scisto. Inoltre, la CFTC rilascerà il report settimanale sul posizionamento del mercato. 

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