Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Microsoft e Alphabet mostrano strade diverse per i titoli cosiddetti FAANG, con Meta che guarda con preoccupazione al calo dei business pubblicitari di Google. In Europa, Mosca da il via alla guerra del gas bloccando i flussi verso Polonia, Bulgaria e verso tutti quei Paesi che s'imporranno contro il pagamento dell'energia in rubli. Intanto, l'euro sta passando il momento peggiore dal 2017, mentre le Borse cercano di riprendersi dal martedì nero. Ecco le notizie principali di questo mercoledì:
1. FAANG constrastate
I colossi della tecnologia Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) hanno registrato una netta divergenza nei rispettivi bilanci del primo trimestre, con la società fondata da Bill Gates che ha superato ampiamente le aspettative grazie al business cloud hosting e alla performance di LinkedIn (un riflesso delle tendenze nel mercato del lavoro).
Alphabet, al contrario, ha deluso le stime del mercato a causa delle entrate pubblicitarie hanno sofferto sia della maggiore concorrenza di artisti del calibro di TikTok sia della maggiore volontà dei consumatori di abbandonare YouTube ora che non sono più bloccati.
Divergenze osservate anche nel trading pre-market. Microsoft è in rialzo del 5,3% mentre Alphabet è in ribasso del 3,0% e scambia sui minimi di 11 mesi. Secondo doversi analisti, la debolezza del business pubblicitario di Alphabet potrebbe pesare sul trimestre di Meta Platforms (NASDAQ:FB), attesa alla prova dei conti dopo la chiusura di oggi.
2. Ecco la guerra energetica
La Russia ha bloccato le consegne di gas naturale verso i Paesi dell'Europa dell'Est. Secondo i funzionari polacchi e bulgari che sono stati informati da Gazprom (MCX:GAZP), a partire da questa mattina Mosca ha sospeso consegne di gas naturale verso i loro paesi, un segnale che preoccupa gli altri governi fortemente dipendenti dai flussi russi come Germania e Italia.
Lo stop arriva dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato il mese scorso che gli acquirenti stranieri "ostili" dovranno pagare Gazprom (MCX:GAZP) in rubli piuttosto che in altre valute, una misura volta a sostenere la svalutazione della moneta locale e a rendere gli Stati membri ancora più dipendenti da Mosca.
Pronta la riposta della presidente della Commissione UE von del Leyen, secondo la quale questo è "un altro tentativo della Russia di usare il gas come arma di ricatto", e "mostra ancora una volta l'inaffidabilità della Russia come fornitore di gas". Sebbene i flussi verso gli altri Paesi Ue, come Italia e Germania, siano al momento regolari, i prezzi del gas europeo ICE Dutch TTF sono schizzati del 17% per poi ritornare sui 105 MWh.
3. Euro ai minimi dal 2017
La minaccia di una guerra del gas e la divergenza tra le politiche monetarie della Fed e BCE ha mandato in tilt l'EUR/USD facendolo scivolare fino ai minimi dell'aprile 2017 con low intraday dell'1,0590.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) (NYSE:GS), la divergenza tra le politiche di Fed e BCE potrebbe restringersi "più rapidamente di quanto il mercato preveda attualmente", il che potrebbe fornire "un forte supporto per EUR/USD". Inoltre, diversi membri del consiglio direttivo della banca hanno sottolineato che "un aumento dei tassi durante l'estate è ancora possibile secondo le ultime indicazioni", hanno scritto martedì gli analisti di Goldman in una nota.
Si segnala al riguardo che in un'altra nota pubblicata lunedì, gli economisti di Goldman Sachs hanno precisato che ora si aspettano che la BCE alzi i tassi di interesse di 25 punti base a luglio, poi a settembre e a dicembre, nonché altre 4 volte nel 2023, per arrivare ad tasso principale dell'1,25%.
4. Borse provano recupero
L'azionario statunitense dovrebbero riprendersi dalla batosta di martedì, che ha visto il Nasdaq cedere il 4%. Al momento, i future indicano un rialzo di 30 punti per l'indice tecnologico, +220 punti per il Dow e +16 punti per lo S&P 500.
Attenzione a Tesla (NASDAQ:TSLA) che, per gli i possibili effetti sul gruppo dall'operazione di Musk sui Twitter, è crollata del 13% nella seduta di martedì. Oltre a Meta, arriveranno le trimestrali di big come PayPal (NASDAQ:PYPL), Visa e Ford.
In Europa, l'azionario è in leggero rialzo grazie ai rialzi dei titoli delle materie prime. Il Mib avanza dello 0,4%, il Dax segna il +0,2%, il Cac è in positivo dello 0,5%, mentre l'Euro Stoxx 50 registra il +0,3%.