Bancari sotto i riflettori a Milano con Unicredit (BIT:CRDI) che traina il settore dopo la trimestrale. Sempre in netto calo il prezzo del petrolio mentre l’euro recupera quota 1,10 contro dollaro. Preoccupa il tetto al debito USA
Le Borse europee si avviano verso la chiusura in cauto rialzo, con Milano e Francoforte che fanno meglio delle atre, in attesa delle decisioni della Fed che saranno comunicate questa sera a mercati chiusi nel vecchio continente e della riunione della BCE in programma domani, da cui è atteso un nuovo rialzo dei tassi di interesse. Intanto i dati dall’economia Usa fotografano un calo nelle richieste di mutui e un aumento oltre le attese dell’attività nel settore dei servizi, in espansione per il quarto mese consecutivo.
Ma permangono anche le preoccupazioni legate al tetto del debito americano, dopo le indicazioni del Segretario al Tesoro Janet Yellen secondo cui gli Usa rischierebbero di esaurire la liquidità entro l’inizio di giugno, il che precluderebbe i pagamenti da parte dell’amministrazione federale. In attesa della riunione di giovedì la Bce ha comunicato che gli attivi di bilancio si sono attestati a oltre 7.700 miliardi di euro, mentre l’ammontare di corporate bond acquistati ha raggiunto 341,6 miliardi mentre gli acquisti del nuovo programma di emergenza pandemico si sono attestati a oltre 1.675 miliardi.
Bene Francoforte e Milano, dove l’indice FTSE Mib è in territorio positivo con i bancari in evidenza, trainati da Unicredit brillante dopo i conti trimestrali. Sempre pesante il prezzo del petrolio, in calo di circa il 4% sia nella versione WTI che Brent. Intanto l’euro recupera quota 1,10 contro dollaro.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge