Gli investitori digeriscono il dato sopra le attese dei prezzi al consumo USA a agosto, guardano alla riunione della Bce domani da cui potrebbe arrivare il decimo rialzo consecutivo dei tassi per contrastare l’inflazione
I principali indici azionari europei viaggiano in ribasso contenuto con gli investitori concentrate sulle prossime mosse della BCE alla riunione di domani, da cui potrebbe uscire il decimo rialzo consecutivo dei tassi di interesse dopo che la stessa Banca Centrale ha anticipato che l’inflazione nell’Eurozona resterà sopra il 3% nel 2024. Intanto viene valutato il dato sull’inflazione USA di agosto, uscito sopra le attese, per le implicazioni che potrebbe avere sul FOMC della Fed in programma la settimana prossima.
A Milano l’indice FTSE MIB viaggia sopra i 28.400 punti. A livello di singoli titoli da segnalare il calo di CNH Industrial (BIT:CNHI) dopo che l’Unione Europea ha messo sotto esame i sussidi cinesi ai veicoli elettrici. Senza direzione invece i bancari con Bper Banca (BIT:EMII) e MPS (BIT:BMPS) in progresso mentre cedono frazionalmente Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP), dopo le prese di posizione negative sulla tassa sugli extra profitti di BCE e ABI.
Sugli altri mercati il prezzo del petrolio consolida i massimi recenti con il WTI appena sotto gli 89 dollari e il Brent a ridosso dei 92 dollari. Un euro sempre debole difende comunque la soglia di 1,07 contro dollaro, mentre sono in lieve rialzo i i rendimenti dei principali titoli di Stato con il BTP italiano al 4,44% e il Bund tedesco al 2,65%.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge