Di Geoffrey Smith
Investing.com - La banca centrale tedesca questo venerdì avverte che un embargo totale sugli acquisti di energia russa potrebbero eliminare il 5% del PIL tedesco previsto quest’anno, facendo deragliare la ripresa post-COVID e riportando la maggiore economia europea in una grave recessione.
La Deutsche Bundesbank spiega che il costo totale per l’economia tedesca da uno stop agli acquisti di petrolio, gas e carbone russi potrebbe ammontare a 180 miliardi di euro, una cifra di gran lunga superiore rispetto a quella stimata dai maggiori economisti del settore privato del paese.
L’intervento della banca sembra supportare il Cancelliere Olaf Scholz, che ha più volte moderato le sanzioni proposte a livello di Unione Europea per punire la Russia per l’invasione dell’Ucraina.
All’inizio della guerra, la Germania riceveva oltre metà delle scorte di gas naturale e circa un terzo di quelle petrolifere dalla Russia. Il rifiuto di Scholz di accettare le proposte (portate avanti da Stati Uniti e dai membri UE dei paesi dell’Est) si basa sul fatto che non ci sono alternative immediate alle forniture russe, soprattutto per il gas naturale.
La Bundesbank avverte inoltre che il bisogno di trovare fonti di energia alternative farebbe schizzare l’inflazione, aggiungendo oltre 1,5 punti percentuali all’indice sui prezzi al consumo di quest’anno ed oltre 2 punti a quello del prossimo.