Di Mauro Speranza
Investing.com – Le misure messe in atto dal Governo per alleviare gli effetti della pandemia sull'economia porteranno l'Italia a “superare il 150% di debito/Pil quest'anno”. A prevederlo sono gli esperti di Commerzbank, secondo i quali si tratta del “peggiore sbilancio dall'avvio dell'euro”.
Secondo questi esperti, l'Italia “l'anno prossimo non potrà ridurlo molto sotto al 145%, livello che potrebbe non bastare a scongiurare il ribasso del rating". Inoltre, “l'Italia difficilmente potrà chiedere flessibilità alla Commissione europea, viste le sue politiche fiscali riluttanti nei recenti anni di boom del ciclo, che hanno contribuito a far ridurre il suo merito di credito nel 2018".
La banca tedesca nota, inoltre, come "lo scontento dei cittadini italiani e la costellazione frammentata della politica sono altri elementi negativi, perché complicano l'applicazione degli aiuti europei anche con condizionalità lievi, ma impopolari presso l'elettorato".
La difficile situazione italiana sul fronte del debito pubblico, spinge la banca tedesca a consigliare ai clienti l'abbandono dei Btp italiani per concentrarsi su quelli francesi, in quanto il taglio del debito italiano in autunno sarà inevitabile.
Le misure della BCE di acquisto dei titoli di Stato europei non basteranno a tenere gli spread sui livelli attuali e gli investitori si libereranno dei titoli più a alto rischio attesi a rating 'spazzatura'. Questo perché per statuto o per prassi molti investitori istituzionali non possono tenere in portafoglio i titoli che la maggioranza delle agenzie ha ridotto sotto la tripla B.
"L'aumento dei rendimenti e la discesa dei Btp sotto l'investment grade ('spazzatura',) aiuterà a superare le resistenze politiche interne, contrarie a un intervento dell'Ue condizionato a misure di finanza pubblica", riporta un'analisi firmata da Michael Lester, responsabile della strategia sui tassi di interesse della banca tedesca.
Per tali motivi, uniti al "ridotto sconto a cui quota il Btp rispetto ai suoi livelli storici", Commerzbank ha chiuso il 18 marzo la strategia di comprare il debito italiano.