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Debito, inflazione, Nfp e altro: 5 cose da seguire sui mercati questa settimana

Pubblicato 28.05.2023, 13:14
© Reuters

Investing.com - Con il raggiungimento di un accordo provvisorio per l’innalzamento del tetto del debito statunitense, gli investitori rivolgeranno la loro attenzione al piano della Federal Reserve per i tassi di interesse. Il report sui posti di lavoro negli Stati Uniti di venerdì sarà seguito con attenzione: un numero elevato alimenterebbe le aspettative di un nuovo rialzo dei tassi a giugno. Nel resto del mondo, i dati PMI della Cina dovrebbero rafforzare l’opinione che la ripresa della seconda economia mondiale stia vacillando, mentre i dati sull’inflazione della zona euro potrebbero aumentare la pressione sulla Banca Centrale Europea.

  1. Accordo sul tetto del debito

Il presidente democratico Joe Biden e il primo repubblicano del Congresso Kevin McCarthy hanno raggiunto un accordo provvisorio per l’innalzamento del tetto del debito pubblico USA e scongiurare un default che rischiava di provocare scosse all’economia globale.

Ma l’accordo deve ancora affrontare un percorso difficile per l’approvazione dal Congresso diviso da una stretta maggioranza, e le tempistiche sono molto ridotte visto che, secondo il Tesoro, le casse statunitensi saranno vuote entro il 5 giugno.

Il lungo stallo sull’innalzamento del tetto del debito ha spaventato i mercati finanziari, pesando sulle azioni e costringendo gli Stati Uniti a pagare tassi d’interesse record in alcune vendite di obbligazioni, ma per la maggior parte gli investitori si aspettavano che Washington raggiungesse un accordo, il che significa che un rally prolungato dei mercati azionari potrebbe essere improbabile.

  1. Report sull’occupazione USA

Gli economisti si aspettano che il report sull’occupazione non agricola di venerdì mostri che l’economia statunitense ha creato 180.000 posti di lavoro a maggio. Ad aprile, la crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti ha registrato un’accelerazione di 253.000 unità, con un forte aumento.

Il rapporto sull’occupazione sarà uno degli ultimi dati prima della riunione della Fed di giugno. Nel corso del vertice di maggio, la banca centrale statunitense ha segnalato di essere disposta a sospendere l’aggressiva campagna di rialzi dei tassi, durata 14 mesi, a giugno.

Da allora, però, alcuni responsabili delle politiche della Fed hanno affermato che l’inflazione non sembra essersi raffreddata abbastanza velocemente, un’opinione rafforzata dai dati di venerdì che hanno mostrato che l’inflazione core è balzata al 4,7% ad aprile, ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Fed.

Secondo lo Strumento di monitoraggio dei tassi della Fed di Investing.com i mercati stanno valutando una probabilità del 64% circa che la Fed aumenti i tassi di altri 25 punti base nel vertice del 14 giugno.

  1. Mercati azionari

I titoli azionari statunitensi hanno chiuso in forte rialzo venerdì in vista del lungo fine settimana, mentre lunedì il mercato azionario statunitense resterà chiuso per la festività del Memorial Day.

I mercati sono stati sostenuti dalle speranze di un accordo sul tetto del debito e da un secondo giorno di forti rialzi nei titoli dei chip, grazie all’ottimismo sull’intelligenza artificiale.

Secondo alcuni analisti, un accordo sul tetto del debito potrebbe dare alla Fed un motivo in più per sentirsi fiduciosa in un nuovo aumento dei tassi.

Gli investitori seguiranno le apparizioni dei funzionari della Fed durante la settimana, con il presidente della Fed di Richmond Thomas Barkin e il presidente della Fed di Filadelfia Patrick Harker, oltre al membro del consiglio di amministrazione Philip Jefferson.

  1. PMI cinesi

Mercoledì la Cina pubblicherà i dati PMI ufficiali, seguiti il giorno dopo dall’indice PMI manifatturiero Caixin del settore privato. Si prevede che la contrazione del settore manifatturiero si modererà leggermente, mentre il tasso di crescita del settore dei servizi dovrebbe rallentare.

Ciò è in linea con i recenti dati economici che hanno evidenziato una perdita di slancio dell’economia del numero due al mondo, a causa dell’indebolimento della domanda interna e dei principali mercati di esportazione del Paese.

Pechino ha fissato un obiettivo di crescita modesto, intorno al 5%, per quest’anno. All’inizio del mese, il premier Li Qiang ha promesso misure più mirate per espandere la domanda interna e stabilizzare quella esterna, nel tentativo di promuovere una ripresa economica sostenuta.

  1. Inflazione nella zona euro

Giovedì la zona euro pubblicherà i dati dell’inflazione dei prezzi al consumo relativi al mese di maggio, che dovrebbero sottolineare come la Banca Centrale Europea abbia ancora molta strada da fare nella sua battaglia per frenare le pressioni sui prezzi.

L’inflazione complessiva si attesta attualmente al 7% su base annua, mentre l’inflazione annua sottostante si attesta al 5,4%, entrambi ben al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla BCE.

In occasione dell’ultima riunione di questo mese, la BCE ha ribadito di essere in modalità di rialzo dei tassi, affermando che è necessario coprire “più terreno” per domare l’inflazione.

I dati di giovedì scorso hanno mostrato che la Germania, la più grande economia del blocco, è entrata in recessione nel primo trimestre, a causa dell’inflazione elevata che ha colpito la spesa dei consumatori.

Articolo realizzato con il contributo di Reuters

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