Di Noreen Burke
Ecco tutto quello che c’è da sapere per cominciare la settimana.
1. Alcuni stati inizieranno ad alleggerire le restrizioni negli USA
Il Presidente Donald Trump ha dichiarato sabato che il Texas e il Vermont permetteranno ad alcune aziende di riaprire lunedì, continuando ad adottare tutte le precauzioni previste.
Sabato si sono tenute diverse manifestazioni in Texas per fermare le misure che impongono ai cittadini di restare a casa. Trump ha in qualche modo incoraggiato i protestanti con una serie di tweet in cui chiedeva di “LIBERARE” Michigan, Minnesota e Virginia, tutti stati con governatori Democratici.
Il Vice Presidente Mike Pence ha dichiarato venerdì di avere la possibilità di eseguire un numero sufficiente di test per gli stati nella fase uno della riapertura, ma i governatori e le autorità sanitarie hanno dichiarato che il numero di kit a disposzione non è neanche lontanamente sufficiente.
Finora gli USA sono stati i più colpiti da coronavirus, con oltre 720.000 contagi e 37.000 morti.
2. Attesa valanga di utili
Circa cento aziende dell’indice S&P 500 rilasceranno gli utili questa settimana. Tra questi i principali nomi industriali e tech, nonché il colosso dello streaming Netflix (NASDAQ:NFLX), che nell’ultima settimana ha segnato un picco degli ordini spinto dalla quarantena.
Amazon (NASDAQ:AMZN), che rilascerà gli utili giovedì, dovrebbe riportare utili da 73 miliardi di dollari, vale a dire un aumento del 22% sullo stesso trimestre. Anche questo titolo è stato sostenuto dalla pandemia, cha ha fatto registrare un “aumento senza precedenti” delle vendite online.
Pubblicheranno gli utili anche le aziende maggiormente colpite dalla pandemia, come Delta Air Lines (NYSE:DAL) e Southwest Airlines (NYSE:LUV).
3. Le richieste di sussidio potrebbero scendere
Le richieste di sussidio di disoccupazione potrebbero rallentare nuovamente questa settimana. Finora sono state presentate oltre 22 milioni di richieste.
È previsto un calo degli ordinativi dei beni durevoli visto il crollo degli energetici e l’indebolimento dei dati manifatturieri.
Attesi anche i dati sulle vendite di case nuove ed esistenti e i dati PMI, per i quali si prevede un calo.
Intanto, la Federal Reserve è in modalità “blackout” in vista del vertice del 29 aprile.
4. Dati dalla zona euro
Per giovedì sono attesi i dati sugli indici PMI della zona euro.
Atteso anche i dati tedeschi ZEW e Ifo, che forniranno maggiori dettagli sull’andamento della principale economia del blocco.
Giovedì si riuniranno i ministri delle finanze della zona euro per discutere di un fondo UE a sostegno della ripresa. Si potrebbe parlare nuovamente dell’emissione di titoli di debito comune, i “corona bond”, ma le possibilità che questi possano vedere la luce sono davvero remote.
5. I dati del Regno Unito potrebbero mostrare il colpo ricevuto
Attesi per questa settimana i dati economici del Regno Unito che potrebbero già mostrare forti colpi dalla pandemia.
Per giovedì sono attesi i dati sulle vendite al dettaglio, per cui si prevede un calo del 10%.
Anche i dati PMI dovrebbero mostrare un forte calo.
Riflettori accesi anche su disoccupazione e inflazione.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters