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Gas a nuovi record, debito russo a junk - Cosa sta succedendo sui mercati

Pubblicato 03.03.2022, 12:38
Aggiornato 03.03.2022, 12:35
© Reuters

Di Geoffrey Smith 

Investing.com - I prezzi delle materie prime vanno ancora alle stelle e il rublo tocca nuovi minimi, con le sanzioni occidentali che rendono sempre più difficile fare affari con la Russia. Le forze del Cremlino continuano a vincere sul campo di battaglia. Sono attesi i dati USA su richieste di disoccupazione e ordinativi alle fabbriche, mentre l’indice sui prezzi alla produzione della zona euro ha raggiunto addirittura il 30,6%. Il titolo Snowflake (MI:ENI) crolla sulla scia delle previsioni deboli, mentre Broadcom (NASDAQ:AVGO) e Costco (NASDAQ:COST) pubblicheranno i report dopo la campanella. Ecco cosa seguire sui mercati finanziari questo giovedì 3 marzo.

1. I prezzi delle materie prime schizzano ancora

I prezzi delle materie prime registrano una nuova impennata, con la minaccia per le forniture russe di petrolio, gas, frumento e metalli industriali che continua a scatenare gli acquisti di panico delle alternative.

I future del greggio USA sono arrivati al massimo di 116,50 dollari al barile, massimo dal 2008, prima di scendere a 113,31 dollari alle 6:15 ET (11:15 GMT), con un rimbalzo del 2,5% sulla giornata. Il Brent segna +1,9% a 115,08 dollari al barile.

I dati di ieri sulle scorte petrolifere USA hanno rivelato che le scorte al centro di consegna di Cushing sono scese al minimo dal 2018, mentre le riserve strategiche hanno visto una riduzione al minimo dal 2002, ben prima delle misure annunciate all’inizio della settimana circa un rilascio delle scorte nei prossimi giorni.

Intanto, il carbone asiatico ed i future del gas naturale europeo hanno toccato nuovi massimi, mentre i future del frumento USA sono saliti di un altro 4,2%. Da luglio, segnano un’impennata di oltre il 90%. Russia ed Ucraina sono responsabili di circa il 28% delle esportazioni mondiali di frumento.

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2. Rublo a nuovi minimi; debito russo “junk”; altre vittorie sul campo di battaglia

Il rublo russo è colato ancora a picco dopo che la banca centrale ha chiesto ai broker forex di applicare una commissione del 30% sulle vendite di dollari, l’ultima di una serie di misure disperate per stabilizzare l’economia globale. Ieri aveva vietato il pagamento degli interessi sui debiti governativi nazionali detenuti da stranieri.

Nella notte, le agenzie di rating Moody’s e Fitch hanno tagliato il rating sul debito sovrano russo a “junk”, mentre MSCI e Russell hanno annunciato che elimineranno i titoli russi da tutti i loro indici.

La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha reso noto che l’UE intende considerare sanzioni più pesanti se la situazione dovesse peggiorare. Ciò rispecchia la consapevolezza che i vuoti rimasti dopo il primo round di sanzioni la scorsa settimana consentono ancora pesanti flussi monetari verso la Russia quotidianamente.

In Ucraina, le forze russe sembrano aver conquistato la città meridionale di Kherson e continuano a colpire Kharkiv, la seconda più grande città del paese, con attacchi di missili indiscriminati. Il Ministero degli Esteri russo ha parlato della possibilità di trattative di pace con l’Ucraina nel corso della giornata.

3. Le borse apriranno in lieve ribasso; Powell continua a testimoniare

L’apertura dei mercati azionari statunitensi è vista al ribasso, cedendo parte dei guadagni di ieri, in seguito alle indicazioni del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell che la banca centrale potrebbe non alzare i tassi di interesse così tanto quanto si pensava, considerato il probabile colpo alla crescita globale dall’invasione russa dell’Ucraina.

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Powell proseguirà la sua testimonianza semestrale al Congresso davanti al Senato alle 10 ET.

Alle 6:15 ET, i {{8873|future Dow Jones}} scendono di 39 punti, o dello 0,1%, mentre i {{8839|future S&P 500}} segnano -0,2% ed i future Nasdaq 100 sono in calo dello 0,4%. I tre indici ieri sono saliti tra l’1,6% e l’1,9%.

Tra i titoli che probabilmente saranno sotto i riflettori oggi ci sono quello della società software Snowflake, crollata di oltre il 20% negli scambi after-hour di ieri dopo aver previsto un rallentamento della crescita quest’anno, e Splunk (NASDAQ:SPLK), che ieri sera ha annunciato un nuovo amministratore delegato.

4. Continua la fuga dalla Russia; VW e H&M fermano le operazioni; yatch sequestrati

Le società internazionali continuano a prendere le distanze dalla Russia sulla scia dell’invasione, che è stata condannata da un’ampia maggioranza durante una mozione dell’Assemblea Generale dell’ONU ieri (anche se Cina ed India si sono astenute).

Volkswagen (DE:VOWG_p) ha annunciato che fermerà le operazioni in Russia, e le sospenderà anche il colosso della moda H&M. Toyota e GM, che non producono in Russia, hanno reso noto che fermeranno le esportazioni nel paese, così come Mercedes-Benz.

Aumentano anche le misure di sequestro degli asset degli oligarchi legati al regime russo: le autorità francesi hanno sequestrato uno yatch appartenente ad Igor Sechin, amministratore delegato del colosso petrolifero Rosneft, mentre le controparti tedesche hanno proceduto al sequestro di uno yatch di proprietà del miliardario dei metalli e delle telecomunicazioni Alisher Usmanov. Il governo britannico ha chiesto ad uno dei suoi ministri senior, Michael Gove, di accelerare il congelamento degli asset russi nel Regno Unito.

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5. Attesi dati su richieste di disoccupazione e taglio dei posti di lavoro Challenger; l’euro crolla con l’IPP alle stelle

Intanto, il calendario economico prevede il dato settimanale sulle richieste di disoccupazione USA ed il report mensile Challenger sul taglio dei posti di lavoro. Attesi anche i dati sugli ordinativi alle fabbriche e la versione finale dell’indice non manifatturiero ISM per febbraio.

Gli stessi dati della zona euro hanno comportato una lieve revisione al ribasso delle stime flash. Intanto, il tasso annuo dell’indice sui prezzi alla produzione nella zona euro è schizzato persino più del previsto al 30,6%, dopo il rialzo del 5,2% a febbraio. E questo mal si concilia con i commenti della BCE circa il possibile bisogno di normalizzare la politica monetaria più lentamente a causa dei timori dell’Ucraina. L’euro è sceso al minimo di 22 mesi di 1,1071 dollari.

Ultimi commenti

Obbligazioni World Bank Sustainable Tf 5% Ge25 Rub in tempo reale (XS2109379607)..definite ESG sostenibili...!...cedole annullate...parliamo della World Bank... emittente Europea...tripla A... vacci a capire ...
Posseggo obbligazioni BIRS world Bank...fondo monetario tripla A .. emittente super solida ..tipo BEI ..in RUBLI...mi hanno appena comunicato che non pagheranno le cedole...mah..non capisco...il cambio è pesante ok ..ma che questa emittente annulli le cedole..la sanzione va a chi ha comprato il prestito..la World Bank non è la Russia che c'entra boh...lo sanno loro. Se qualcuno mi spiega la logica di questo...🙏💁
Che schifo … veramente la razza umana nn è degna per questo mondo
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