La banca britannica Hsbc ha in programma 10.000 tagli di posti di lavoro. Lo rivela il Financial Times, secondo il quale i nuovi licenziamenti fanno seguito al recente annuncio delle dimissioni dell'amministratore delegato e a quello di ulteriori 4.000 tagli.
"Questa volta il taglio sarà applicato ai dipendenti con stipendi più alti. Penso che il motivo risieda nel fatto che non stanno producendo così tanto, perché i ricavi sarebbero in realtà molto difficili da raggiungere - sostiene Alex Wong, direttore Leverage Partners - E penso che vogliano preservare il reparto vendita, mentre il back office, in realtà, sarebbe il primo a chiudere. Non c'è molto da fare ora, ecco perché la le persone con salari più alti sono a rischio".
L'annuncio sui nuovi tagli potrebbe arrivare alla fine del mese, in occasione del report sui risultati trimestrali. Da sempre presente in Cina, Hsbc sta progressivamente spostando il proprio baricentro dall'Europa all'Asia. Non a caso nel primo semestre dell'anno l'80% degli utili pre-imposte sono stati generati proprio nei Paesi asiatici.
La banca il mese scorso ha annunciato l'uscita di scena del ceo, John Flint a soli 18 mesi dal suo insediamento, senza rivelare i motivi della sua decisione. Ma molte altre banche europee tra cui Deutsche Bank (DE:DBKGn), Societe Generale e Barclays (LON:BARC) stanno riducendo il numero dei propri dipendenti. I tassi di interesse negativi e il rallentamento dell'economia pesano sulle prospettive a medio termine di gran parte delle grandi banche internazionali.