Di Noreen Burke
Investing.com – Si prospetta una settimana piuttosto intensa per i mercati, nonostante la chiusura festiva anticipata. Sono attesi i dati USA sull’inflazione mentre parte la stagione degli utili dei primo trimestre. L’inflazione potrebbe toccare nuovi massimi, mentre gli utili bancari dovrebbero scendere. La BCE si riunirà mentre combatte con inflazione record nella zona euro e incertezza per via della guerra in Ucraina. I vertici delle banche centrali in Canada e Nuova Zelanda questa settimana confermeranno gli sforzi a livello mondiale per contenere l’inflazione. Ecco gli eventi da seguire questa settimana.
- ICP USA
La lettura di febbraio dell’IPC USA pari al 7,9% è stato l’aumento maggiore degli ultimi 40 anni e i dati USA di mercoledì dovrebbero mostrare che l’IPC è salito di un tasso annuo dell’8,5% a marzo, in quanto la guerra in Ucraina ha fatto schizzare i prezzi delle materie prime.
Una forte lettura dell’inflazione confermerebbe la necessità di un aumento più aggressivo dei tassi da parte della Federal Reserve, aggiungendo alle preoccupazioni degli investitori che una politica monetaria più rigida possa agire come un freno per l’economia.
La Fed ha aumentato i tassi di un quarto di punto percentuale a marzo e i verbali della scorsa settimana da quella riunione hanno indicato che aumenti più sostanziali dei tassi e un deflusso del bilancio sono probabilmente in programma nei prossimi mesi, mentre i politici cercano di evitare che l’inflazione elevata si radichi.
- Dati economici
Oltre ai dati sull’IPC gli USA rilasceranno i dati sull’IPP di mercoledì. Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione saranno rilasciate giovedì insieme ai dati sulle vendite al dettaglio e il sentimento dei consumatori.
I dati sulla produzione industriale e l’indice manifatturiero Empire state saranno rilasciati venerdì.
Diversi policy maker interverranno questa settimana.
La governatrice della Fed Michelle Bowman, il governatore della Fed Christopher Waller, il Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ed il Presidente della Fed Chicago Charles Evans parleranno lunedì.
La governatrice della Fed Lael Brainard ed il Presidente della Fed di Richmond Tom Barkin parleranno martedì, mentre la Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester e il Presidente della Fed Patrick Harker parleranno giovedì.
- Utili bancari
Le banche USA apriranno la stagione degli utili e gli analisti si aspettano che il settore mostri un calo rispetto rispetto allo scorso anno. Le entrate delle banche d’investimento stanno subendo un colpo sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina, mentre alcune banche stanno facendo accantonamenti per le perdite legate alla Russia.
JPMorgan (NYSE:JPM), la maggiore banca statunitense rilascerà gli utili mercoledì, mentre i risultati di Goldman Sachs (NYSE:GS), Morgan Stanley (NYSE:MS), Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo (NYSE:WFC) arriveranno giovedì.
- BCE
La BCE terrà il suo vertice di politica monetaria questo giovedì, e nonostante l’inflazione nella zona euro sia al tasso record del 7,5%, in gran parte a causa del caro energia, i policymaker sono riluttanti ad inasprire la politica per via dell’incertezza sull’impatto della guerra in Ucraina sull’economia del blocco.
Ma con l’inflazione che non mostra ancora di aver raggiunto il picco, le richieste di aumento dei tassi da parte dei membri più “falchi” del consiglio direttivo della BCE potrebbero diventare più difficili da ignorare.
Gli osservatori del mercato si aspettano sempre più che la BCE aumenti i tassi di interesse quest’anno.
- Inflazione
Le banche centrali del Canada e della Nuova Zelanda si riuniranno mercoledì, con gli osservatori del mercato che si aspettano che i funzionari di entrambe decidano per gli aumento dei tassi maggiori degli ultimi 20 anni dopo l’impennata dell’inflazione in tutto il mondo.
Secondo i dati di Reuters, gli operatori dei mercati si aspettano al 90% un aumento di mezzo punto percentuale da parte della Reserve Bank of New Zealand e all’80% da parte della Bank of Canada.
Con l’inflazione canadese vista sopra l’obiettivo fino al 2024, un altro aumento di mezzo punto percentuale potrebbe arrivare a giugno. La Nuova Zelanda ha deciso un aumento dei tassi di un quarto di punto percentuale a febbraio, il terzo aumento, e ha segnalato la possibilità di maggiori aumenti in futuro.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters