Di Alessandro Albano e Geoffrey Smith
Investing.com - Nasdaq e bond restano le principali vittime dell'attuale contesto economico/finanziario, in attesa dei nuovi dati sull'inflazione Usa in arrivo mercoledì. La pressione sui salari ha portato Goldman Sachs (NYSE:GS) a prevedere quattro aumenti dei Federal funds nei prossimi 12 mesi, con tassi obbligazionari che potrebbero continuare a salire. Intanto, resta alto il fermento sulle operazioni M&A in Europa, mentre arrivano news contrastanti dal capitolo Omicron. Ecco le principali notizie sui mercati finanziari di questo lunedì 1o gennaio:
1. Rendimenti ancora sotto pressione
Continuano i rialzi dei tassi obbligazionari, dopo che il rapporto sull'occupazione NFP di venerdì ha confermato la rigidità del mercato del lavoro statunitense, con un aumento più netto dei costi salariali e un calo maggiore del tasso di disoccupazione.
Il rendimento del T-bond a 2 anni, molto sensibili ai movimenti dei tassi di interesse, si è mantenuto vicino al massimo degli ultimi 24 mesi allo 0,87%, mentre il titolo a 10 anni è salito all'1,8%. Secondo gli economisti di Capital Economics, l'aumento dei T-bond ha "ancora spazio di rialzo", e prevedono "un aumento del 10y di 50 punti base al 2,25% alla fine del 2023"
In Europa, il costo del debito dei principali Paesi si è attentato dopo la fiammata della scorsa settimana, con Btp a 10 anni in calo all'1,26%, Bund decennale al -0,051, e francese 10y allo 0,276%.
2. Inflazione Usa
L'attenzione del mercato, e della Federal Reserve, è tutta rivolta al dato di mercoledì pomeriggio dell'inflazione al consumo degli Stati Uniti. Il consenso di Investing.com prevede un aumento del 7% su base annua dal dal 6,8% (già i massimi in 40 anni), con indice core che potrebbe accelerare al +5,4% YoY dal 4,9% di novembre.
Un contesto, questo, che secondo gli operatori potrebbe portare ad un continuo rialzo dei tassi obbligazionari. Secondo Goldman Sachs (NYSE:GS), l'aumento del costo del debito è arrivato "in ritardo" a causa "dell'incertezza sulla gravità di Omicron e la scarsa liquidità verso la fine dell'anno, che probabilmente hanno scoraggiato un posizionamento aggressivo di breve durata".
Intanto, futures Usa in ribasso per la prima d'ottava, con Dow Jones a -130 punti, Nasdaq 100 a -200 punti e S&P 500 a -30 punti.
3. Quattro aumenti per Goldman
Il colosso americano si è poi espresso sui tassi Fed prevedendo quattro aumento dei tassi d'interesse nel 2022 (come già prezzato dai futures CME e altri contratti).
Secondo il colosso degli investimenti, il processo di riduzione del bilancio potrebbe iniziare "già nel mese di luglio", con Jan Hatzius, chief economist di Goldman che ritiene come il rapido miglioramento del mercato del lavoro statunitense e i segnali di falco nei verbali del FOMC suggeriscano "una normalizzazione della politica molto più rapida".
"Con l'inflazione probabilmente ancora ben al di sopra dell'obiettivo Fed ad inizio estate, non crediamo più che l'inizio della riduzione del bilancio sostituirà un rialzo dei tassi trimestrale. Continuiamo a vedere aumenti a marzo, giugno e settembre, mentre abbiamo aggiunto un nuovo aumento nella riunione di dicembre", ha affermato l'esperto di GS.
4. Credit Suisse (SIX:CSGN) guarda in Europa
Il credito svizzero sarebbe alla ricerca di una "rivoluzione interna" dopo i recenti scandali che hanno interessato il presidente António Horta Osório e i disastri finanziari (Archegos e Greensill) che hanno danneggiato pesantemente la reputazione della banca stessa.
Secondo Inside Paradeplatz, Horta sarebbe in procinto di orchestrare una mega operazione con "importanti istituti europei". Tra questi, secondo IP, si vocifera "una grande banca italiana" ed in particolare UniCredit (MI:CRDI) (MI:CRDI), alla ricerca di un partner europeo dopo il nulla di fatto in Italia con Monte dei Paschi (MI:BMPS).
IP fa riferimento anche alla principale banca francese, BNP Paribas (PA:BNPP), potenzialmente interessata a Credit Suisse (NYSE:CS) per via della divisione di investment banking, la principale risorsa di revenue della banca svizzera e divisione sulla quale la banca francese sta puntando molto.
5. Omicron: un recap
Nuovi dati provenienti dal Regno Unito, la prima economia avanzata a registrare l'ondata di Omicron, suggeriscono che le nuove infezioni hanno raggiunto il picco a Londra senza sopraffare il sistema sanitario, con il governo Johnson che ha deciso di allentare diverse restrizioni per i viaggi aerei in entrata.
Tuttavia, altri grafici indicano un continuo aumento del numero di casi negli Stati Uniti, India e Australia, insieme ad un preoccupante aumento delle quarantene che sta causando un forte tasso d'assenteismo nel settore dei servizi, in particolare quello sanitario.
In questo senso, la Cina continua a seguire la politica di "tolleranza zero" sui nuovi casi. Il governo ha avviato una nuova campagna di test di massa nella principale città portuale di Tianjin, dopo che la scorsa settimana sono stati scoperti solo due casi di Covid-19.