Investing.com-- Gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno dichiarato che il governo cinese deve intraprendere ulteriori riforme fiscali per contribuire a sostenere la crescita economica del Paese, mentre i mercati si concentreranno soprattutto su ulteriori misure da parte di Pechino.
Gli analisti di GS hanno osservato che, sebbene le iniziative politiche intraprese finora abbiano segnato alcuni progressi da parte di Pechino, i mercati attendono ora ulteriori misure da parte di Pechino.
Le azioni cinesi hanno registrato un rally stellare tra febbraio e maggio, quando Pechino ha aumentato il sostegno all'economia, con misure che vanno dall'aumento dello stimolo monetario, a condizioni di prestito più facili e a un maggiore sostegno al settore immobiliare.
Ma il rally dei titoli cinesi si è in gran parte arrestato a maggio, con l'indice blue-chip Shanghai Shenzhen CSI 300 che è rimasto a galla in attesa di un maggiore sostegno da parte degli operatori.
Un maggiore sostegno politico era particolarmente in vista della Terza Sessione Plenaria del Partito Comunista - una riunione chiave dei funzionari di alto livello - che si terrà a luglio.
Secondo gli analisti di GS, le misure a breve termine del governo potrebbero includere maggiori prestiti e finanziamenti per i governi statali e una continua riduzione della leva finanziaria dei rischi dei veicoli di finanziamento dei governi locali, mentre a più lungo termine è probabile che siano necessarie importanti riforme fiscali e una "cauta attuazione" di un'ampia tassa sulla proprietà.
"Piuttosto che un'iniziativa politica "big bang", ci aspettiamo una continuazione, o addirittura un aumento, delle misure di riforma esistenti su un orizzonte pluriennale", hanno scritto gli analisti di GS in una nota.
Il settore immobiliare è stato un rischio chiave per l'economia cinese e gli analisti di GS hanno previsto che il settore, dopo una prolungata flessione negli ultimi tre anni, probabilmente svolgerà un ruolo meno importante nella crescita dei prossimi anni.