Svolta nei colloqui con Mosca pronta a ridurre le attività militari. Alcune truppe avrebbero già iniziato il ritiro dalla capitale ucraina. Bene i titoli bancari: in Italia su Unicredit (MI:CRDI) e Intesa. Giù il petrolio
Svolta nei negoziati in Turchia per fermare la guerra. L’Ucraina è pronta ad accettare lo status di neutralità, ma sullo status della Crimea bisogna decidere “entro 15 anni”. Ai colloqui ha preso parte anche Abramovich, dopo il malore accusato nei giorni scorsi a seguito di un possibile tentativo di avvelenamento. Mosca: “Ridiciamo drasticamente le attività militari a Kiev e Chernihiv”. Le Borse europee in rialzo, apre in deciso progresso anche Wall Street.
STRAPPANO LE BANCHE, ARRETRANO I TITOLI DELLA DIFESA
Le Borse europee reagiscono positivamente alla possibilità di una tregua militare. A Milano il Ftse Mib dopo aver superato il +3%, segna +2,30%, il Dax di Francoforte +2,79%, il Cac 40 di Parigi +3,07%, l’Ibex 35 di Madrid +2,47% e il Ftse 100 di Londra +0,82%. Tra i titoli che stanno mettendo a segno i maggiori rialzi ci sono i bancari, con Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (+6,7%), UniCredit (+7,52%), SocGen (+7,3%), ING (+5,1%) e Bbva (+7%). In calo, invece, quelli della difesa da Leonardo (-3,5% dopo uno stop in volatilità) alla francese Thales (-5%), passando per Bae Systems a Londra (-3,5%)...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge