Avvio cauto per i listini del Vecchio Continente, dopo la raffica di vendite di ieri, soprattutto tra i bancari e il risparmio gestito. La BoJ lascia invariati i tassi di interesse, ma restano i timori per un rallentamento globale dell’economia
Dopo un’altra seduta pesante, le Borse europee provano a reagire. Tra gli investitori restano i dubbi per lo scudo anti-spread della Bce e la stretta monetaria delle banche centrali per tentare di arginare l’impennata senza sosta dell’inflazione. Oggi è il giorno delle “tre streghe”, che cade ogni tre mesi, caratterizzato da scadenze tecniche. A Milano il Ftse Mib apre a +0,44%, il Dax di Francoforte a +0,49%, il Cac 40 di Parigi a +0,43%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,38% e il Ftse 100 di Londra a +0,20%.
BOJ RESTA ULTRA ESPANSIVA
Nel giorno delle “tre streghe”, caratterizzato da scadenze tecniche di future e opzioni su indici e azioni, con effetti sull’andamento delle quotazioni, i listini provano a rimbalzare. Le indicazioni che arrivano dall’Asia, con la Borsa di Tokyo che archivia la seduta in calo, con l’indice Nikkei a -1,77%, dopo la decisione della Banca del Giappone di non ritoccare i tassi di interesse, fermi in area negativa...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge