Investing.com - Il report sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì sarà l’evento clou di quella che sarà una settimana di festività, in cui i mercati cercheranno di fare chiarezza sulla data esatta in cui potrebbero iniziare i tagli dei tassi. I commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell saranno tenuti sotto stretta osservazione, insieme ai verbali di mercoledì dell’ultima riunione della banca centrale statunitense. Anche le elezioni in Francia e nel Regno Unito terranno i mercati in allerta. Ecco gli eventi da seguire questa settimana.
- Dati sull’occupazione negli Stati Uniti
Gli investitori si concentreranno sul report sull’occupazione non agricola di venerdì, alla ricerca di nuove indicazioni su quando la Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i tassi di interesse.
Gli economisti si aspettano che l’economia statunitense abbia aggiunto 189.000 posti di lavoro a giugno, dopo che il mese precedente, con un aumento superiore alle previsioni di 272.000 unità, aveva evidenziato la tenuta del mercato del lavoro.
La Fed ha mantenuto i tassi invariati all’inizio del mese e ha posticipato l’inizio dei tagli dei tassi forse a dicembre, in quanto i funzionari sono alla ricerca di segnali più convincenti che l’inflazione si stia riportando verso l’obiettivo della banca centrale o di prove che il mercato del lavoro si stia raffreddando.
In attesa dei dati sulle buste paga non agricole, martedì si prevede le posizione di lavoro aperte siano diminuite nuovamente a maggio, indicando che le aziende stanno avendo più successo nel coprire le posizioni.
- Commenti di Powell e Lagarde; verbali della Fed
Il presidente della Fed Jerome Powell interverrà martedì al forum annuale della Banca Centrale Europea a Sintra, in Portogallo.
Powell, insieme alla Presidente della BCE Christine Lagarde, parteciperà a una tavola rotonda sulla “politica monetaria in un’era di transizione”, con gli investitori alla ricerca di nuovi spunti sul futuro dei tassi di interesse.
L’inflazione sta diminuendo dopo l’impennata del primo trimestre, ma continua a superare l’obiettivo del 2% fissato dalla Fed.
Sono attesi intanto i verbali del vertice di giugno della Fed per conoscere la visione della banca centrale sulle prospettive economiche e i fattori che influenzano le prospettive di politica monetaria.
- Elezioni in Francia e Regno Unito
Domenica la Francia andrà alle urne per il primo turno delle elezioni lampo che hanno scosso i mercati.
Gli investitori cercheranno di capire quali saranno i risultati del secondo turno che si terrà una settimana dopo. Ma una corsa di 577 circoscrizioni in cui ai candidati basta il 12,5% dei voti per passare al secondo turno, con la possibilità di una corsa a tre, significa che l’incertezza potrebbe prevalere.
Nel Regno Unito i sondaggi prevedono una vittoria schiacciante del partito laburista all’opposizione giovedì, facendo tornare la sterlina a livelli mai visti dal voto sulla Brexit del 2016.
Gli operatori vedono un ritorno alla stabilità dopo le forti turbolenze politiche dei 14 anni di governo dei conservatori e hanno ipotizzato che il leader laburista Keir Starmer possa ricostruire i legami commerciali con l’Europa.
Ma resta da vedere quale maggioranza Starmer sarà in grado di conquistare in Parlamento.
- Inflazione nell’Eurozona
Martedì la zona euro pubblicherà i dati di giugno sull’inflazione, dopo il report della Germania di lunedì, e gli economisti si aspettano un leggero rallentamento sia della misura principale che di quella sottostante, dopo l’aumento di maggio.
Giovedì la BCE pubblicherà i verbali del vertice di giugno, in cui ha tagliato i tassi di interesse per la prima volta da settembre 2019.
Sebbene la BCE abbia iniziato ad aumentare i tassi di interesse più tardi, il taglio di giugno l’ha anticipata rispetto alla Fed nella sua marcia verso il basso, in quanto la più grande banca centrale del mondo rimane bloccata da un’inflazione superiore all’obiettivo.
- PMI della Cina
I dati ufficiali di domenica hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Cina è diminuita per il secondo mese a giugno, mentre l’attività dei servizi è scesa a un minimo di cinque mesi, mantenendo vive le richieste di ulteriori stimoli mentre la seconda economia mondiale fatica a prendere slancio.
Il PMI manifatturiero di Caixin, previsto per lunedì, dovrebbe registrare un calo.
Gli analisti si aspettano che la Cina metta in atto ulteriori misure di sostegno politico nel breve termine, mentre l’impegno del governo a incrementare gli stimoli fiscali dovrebbe contribuire a dare una marcia in più ai consumi interni.
Articolo realizzato con il contributo di Reuters