Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 24 aprile:
1. Boeing, Caterpillar e Facebook guidano la parata degli utili
Ben 42 compagnie dell’indice S&P 500 pubblicheranno gli utili questo mercoledì.
Prima dell’apertura, sotto la lente d’ingrandimento ci sarà AT&T (NYSE:T) sulla scia dei risultati misti di ieri di Verizon (NYSE:VZ), mentre gli investitori assimilano i dettagli su come HBO intende contrastare il nuovo servizio in streaming di Disney.
Quando Boeing (NYSE:BA) rilascerà il suo report trimestrale, l’attenzione sarà focalizzata sulla situazione dei suoi 737 MAX.
Anche la componente del Dow Caterpillar (NYSE:CAT) darà dettagli sulla situazione dell’economia globale.
Il ritmo non rallenterà in chiusura, quando l’attenzione sarà rivolta ai dati di Facebook (NASDAQ:FB), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Visa (NYSE:V). Gli analisti seguiranno da vicino il dato sul coinvolgimento degli utenti della compagnia social ed i progressi dell’attività cloud del colosso dei computer, mentre Visa potrebbe fornire indizi sulla situazione del credito nella principale economia mondiale.
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I fan di Tesla (NASDAQ:TSLA) e gli short-seller si preparano al probabile annuncio, da parte della compagnia, di un ritorno in perdita dopo due trimestri consecutivi di profitti.
2. Wall Street si ferma vicino ai massimi storici
Dopo che gli utili hanno spinto gli indici S&P 500 e Nasdaq a nuovi massimi storici ieri, i future USA puntano ad un’apertura più cauta oggi, tra i segnali che la Cina sta allentando lo stimolo monetario ed in seguito ad un altro dato deludente sulla fiducia delle imprese tedesche.
Alle 5:21 ET (9:21 GMT), i future Dow blue-chip salgono di 5 punti, i future S&P 500 scendono di un punto, mentre i future Nasdaq 100 sono in calo di 7 punti. Nessuno di essi è sceso di più dello 0,1%.
L’indice S&P 500 è riuscito a cancellare tutte le perdite viste a fine 2018 chiudendo la giornata di ieri sopra il record precedente segnato il 20 settembre. Ha chiuso a solo lo 0,3% in meno dal massimo storico intraday di 2.940,91 del 21 settembre.
Con l’aiuto di una Federal Reserve cauta quest’anno e le aspettative dei mercati secondo cui la prossima mossa sarà un taglio dei tassi di interesse, gli utili probabilmente determineranno a breve termine se l’indice di riferimento globale possa o meno superare questa soglia o restare esitante in vista della lettura di venerdì sulla crescita economica del primo trimestre.
3. Il greggio interrompe la salita dopo l’impennata delle scorte USA
Il prezzo del greggio interrompe i due giorni in salita questo mercoledì, l’aumento maggiore del previsto delle scorte di greggio USA ha spinto le prese di profitto vicino ai massimi di sei mesi.
I future del greggio USA scendono di 36 centesimi, o dello 0,6%, a 65,94 dollari alle 5:24 ET (9:24 GMT), mentre il greggio Brent è in calo di 21 centesimi, o dello 0,3%, a 74,30 dollari.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 6,9 milioni di barili la scorsa settimana. I dati governativi ufficiali della Energy Information Administration saranno pubblicati alle 10:30 ET (14:30 GMT), nelle aspettative di un aumento di soli 1,26 milioni di barili.
Il greggio West Texas Intermediate è ancora destinato a segnare un rimbalzo del 3% questa settimana, dopo che lunedì gli Stati Uniti hanno annunciato che termineranno le esenzioni dalle sanzioni contro l’Iran, chiedendo ai paesi di bloccare le importazioni petrolifere da Tehran a maggio se non vorranno incorrere nelle sanzioni di Washington.
L’analista senior per le materie prime di Investing.com, Barani Krishnan, sottolinea tuttavia come il divieto sul greggio iraniano possa aver posto l’Arabia Saudita tra l’incudine e il martello, intrappolata tra il Presidente USA Donald Trump e Mosca.
“La duplice strategia saudita di far sembrare di rispettare i bisogni di Trump di un prezzo del greggio basso senza farlo veramente e di convincere i russi ad evitare un aumento della produzione il più a lungo possibile difficilmente potrà funzionare a lungo”, avverte.
4. La BoC darà il via alle decisioni caute delle banche centrali
La Banca del Canada annuncerà la sua decisione di politica monetaria alle 10:00 (14:00 GMT) oggi e dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse, una mossa che probabilmente sarà imitata anche dalle altre banche centrali globali.
La Banca del Giappone e la banca centrale turca dovrebbero seguirla a ruota e non annunciare alcuna variazione domani.
Le tre decisioni di politica monetaria aprono la strada a quelle della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra della prossima settimana.
La Fed, la prima delle banche centrali a cominciare con un inasprimento della politica monetaria, quest’anno ha preferito un atteggiamento “paziente”. In effetti, i mercati al momento si aspettano con una probabilità superiore al 50% che Powell e compagnia taglino i tassi entro la fine dell’anno, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
5. Trattative USA-Cina riprenderanno la prossima settimana puntando ad una bozza di accordo
Le trattative commerciali tra le due principali economie mondiali riprenderanno la prossima settimana a Pechino, con l’intenzione di stilare una bozza di accordo prima di giugno.
La responsabile dei rapporti con la stampa USA, Sarah Huckabee Sanders, ieri sera ha indicato che il Rappresentante Commerciale Robert Lighthizer ed il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin incontreranno il Vice Premier cinese Liu He il 30 aprile a Pechino.
Liu si recherà poi a Washington per un altro round di trattative l’8 maggio.
“Oggetto di discussione della prossima settimana saranno questioni commerciali come la proprietà intellettuale, il trasferimento tecnologico forzato, le barriere non tariffarie, agricoltura, servizi, acquisti ed applicazione”, ha spiegato Sanders.
Le due parti puntano ad abbozzare un accordo entro fine maggio, secondo quanto ha riferito a Bloomberg una fonte informata dei fatti.