Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

L'obbligazionario potrebbe rovinare i piani di Draghi

Pubblicato 02.11.2021, 19:22
© Investing.com

Di Geoffrey Smith 

Investing.com - A quanto pare il mercato dei bond può ancora mordere. E può mordere persino la mano di chi lo ha nutrito generosamente per otto anni.

Ma quello che è successo ai bond sovrani europei la scorsa settimana è stata solo una reazione di riflesso, istintiva, o un inquietante presagio di quello che succederà?

Aspetto altrettanto importante: il mercato ha semplicemente mordicchiato per gioco il suo vecchio amico, il Primo Ministro italiano nonché ex-Presidente della BCE Mario Draghi, o lo ha avvertito che ci sono dei limiti oltre i quali neanche a lui sarà permesso di spingersi?

I bond italiani e greci hanno registrato il peggiore sell-off giornaliero in oltre un anno giovedì, e per le ragioni più insignificanti. La Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, quando le è stata posta una domanda di routine circa l’andamento futuro dei tassi di interesse della BCE, per molti non ha respinto con sufficiente fermezza l’idea che un giorno potrebbero dover salire.

Il mercato ha risposto vendendo fortemente i debiti italiani e spingendo i rendimenti decennali su di 25 punti base al massimo di 15 mesi. Il famoso “spread”, la differenza rispetto ai bond tedeschi, barometro del rischio di disgregazione della zona euro, è salito di ben 135 punti base, il massimo in oltre un anno.

E questo dopo mesi di calma senza precedenti, durante i quali aveva oscillato tra 97 e 109, con gli acquirenti di bond della BCE che soffocavano qualunque segnale del fatto che la pandemia stesse creando una crisi sistemica.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

E quindi, perché il sell-off adesso? L’errore di comunicazione di Lagarde è stato, al massimo, un peccato di omissione. Niente in confronto alla famosa gaffe della sua prima conferenza stampa, quando aveva detto che “la BCE non è qui per chiudere gli spread”, un commento che andava controcorrente rispetto agli otto anni di politica della banca dell’era Draghi e che aveva innescato il penultimo serio sell-off.

L’UE ha già approvato il piano di riforma e ricostruzione dell’Italia (di Draghi), che prevede lo stanziamento di oltre 200 miliardi di euro (232 miliardi di dollari) di soldi UE per Roma. È un lusso che nessun Primo Ministro italiano aveva mai avuto. E questo malgrado il fatto che, ad oltre il 5% del PIL, il deficit di bilancio del prossimo anno sia chiaramente insostenibile sul medio termine. Fortunatamente per l’Italia, il rischio che la Commissione UE reimponga severi limiti sui prestiti del governo è basso, fino a quando il compatriota Paolo Gentiloni avrà in mano il portfolio chiave degli Affari Economici e Monetari. La prospettiva di un governo meno interventista dal punto di vista fiscale a Berlino è provvidenziale, a questo proposito. Fino a quando Draghi dirigerà le cose a Roma, il credito italiano sarà sempre buono per Bruxelles e Francoforte, a quanto pare.

Ma quanto durerà? Man mano che l’emergenza della pandemia si riduce (la ripresa economica italiana quest’anno non è stata meno vigorosa di quella francese o tedesca, contrariamente a 12 anni fa), l’autocontrollo dei belligeranti partiti politici inevitabilmente verrà meno. Leader di partito come Matteo Salvini stanno già sgomitando per un ritorno a politiche più competitive, cercando di mettere da parte Draghi.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Inoltre, l’autorità di Draghi sembra già stare indebolendosi un po’, sebbene in modo inatteso. Il fallimento delle trattative, il mese scorso, per la vendita della problematica Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) ad Unicredit (MI:CRDI) è stata una sconfitta rara ma importante. Le proteste contro l’obbligo di vaccinazione (il primo al mondo a coprire sia i lavoratori del pubblico che del privato) sono state diffuse ed indomabili, di quelle che possono danneggiare seriamente i leader senza un mandato democratico diretto.

La soluzione sembra stare prendendo forma: a gennaio, il mandato del venerabile Sergio Mattarella come Presidente finirà. Draghi finora ha smentito l’idea che si farà nominare successore di Mattarella, spiegando di voler restare fino alle parlamentari del 2023. Tuttavia, si tratta di un ruolo degno della sua statura in Italia, che gli permetterebbe di esercitare un’influenza, seppur meno diretta, comunque importante (data la frequenza delle crisi di governo italiane).

Fino a quando Draghi sarà coinvolto in qualche modo, il rischio per i bond italiani e per gli asset italiani in generale, da qui, sembra contenuto. La lezione degli ultimi 10 anni è che nessun governo italiano può sopravvivere senza il supporto della BCE e che Draghi si trova in una posizione unica per mantenere i rapporti tra i due. Ma, qualunque sia l’accordo finale a Roma, il sell-off della scorsa settimana ci ricorda che si dovrà presto trovare una soluzione. Il mercato dei bond ha già detto all’Australia che le banche centrali non possono sfidarlo per sempre e potrebbe convincere la Banca d’Inghilterra ad inasprire la politica monetaria questa settimana. I giorni della volatilità pari a zero sembrano essere finiti. Il bisogno di una carezza tranquillizzante come quella di Draghi sarà presto più grande che mai.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

L’Europa oggi più che mai non è assolutamente predisposta ad un default italiano. Assolutamente. In qualche modo una soluzione sul debito la si dovrá trovare e probabilmente Draghi ha già in mente un piano, motivo per cui vuole restare Primo Ministro…
analisi per una volta seria e equilibrata. chi non capisce la situazione é in mala fede
non discuto il valore in assoluto, ma alla fine Mario Draghi, Mario Monti o chi per loro non cambiano la sostanza: il debito pubblico italiano in valore assoluto continua a crescere in modo esponenziale e nessuno, ne Monti ne Draghi riescono a fermarlo. Spesso idealizziamo il mercato con persone intelligenti, informate, ma sempre più spesso mi rendo conto di quanto il "mercato" sia ignorante: nel lungo periodo l'italia è destinata al default, e nulla può evitarcelo. Viene eletto Mario Monti e lo spread cala. Fallimento di Monti e lo spread torna a livelli "normalizzati" dalla BCE. Viene eletto Mario Draghi e lo spread torna quieto.. come se Monti e Draghi pagassero di tasca propria: il mercato è noiosamente scontato, e se solo si capiscono le debolezze dello stesso si può "giocare sul sicuro", benchè di sicuro non vi è mai nulla. Draghi, Monti possono allungare l'agonia, ma il problema rimane irrisolto.
Geoffrey Smith: ma chi c….o sei?
Articolo fazioso e vergognoso. Draghi ha salvato l’euro e l’UE. SCIAQUATEVI la bocca quando parlate di Mario Draghi, che non siete degni nemmeno di norminarlo.
complimenti per il commento costruttivo: quindi pagherà di tasca propria i debito dello stato italiano?
draghi è un bluff
Draghi è una garanzia per l' Italia e per il Mondo. Ma deve mantenere sempre alta l' asticella per non perdere credibilità. Certo una dote tanto importante dalla UE l' Italia non l' aveva mai avuta. Ma il riskxo dei tassi avverrà prima o poi...come se ne uscirà?
un eroe, un santo
ma dai, perfavore.. eroe, santo e pure ***** Finiamola con gli elogi sperticati
che altro aggiungere...chi vivrà vedrà....
Giubileo dei debiti …la Bce fa un bel falò dei suoi asset acquistati e si riparte …o si esce dall’€ … avere sempre una spada di damocle incollata sopra la testa , non è vita ma schiavitù
concordo 😉
sa dove la troviamo la spada se usciamo dall'euro?
Vero. Non dovevamo proprio entrarci. Uscire adesso potrebbe essere dannoso.
concordo appieno. complimenti
Bravo, bell’articolo
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.