Di Geoffrey Smith
Investing.com - E' atteso un rimbalzo a Wall Street dopo il martedì nero, con dollaro in leggero calo, Treasury sopra l'1,50%, e dibattito sul debito di Washington. Il presidente della Fed Jerome Powell parlerà ad un evento con le controparti di BCE, Bank of England e Bank of Japan, mentre i prezzi del petrolio scendono dai massimi pluriennali dopo un aumento a sorpresa delle scorte statunitensi. Ecco i principali market mover di mercoledì:
1. Cina ed Europa a due velocità
L'azionario cinese ha chiuso in calo per i timori sul power crunch in atto nel Paese, mentre le borse europee tantano il recupero dopo che un nuovo aumento dei rendimenti obbligazionari ha innescato il più grande calo di un giorno in mesi per gli Stati Uniti.
Gli indici azionari di riferimento della Cina sono scesi fino all'1,8% a causa dei crescenti timori sulla crisi energetica e gli effetti sull' economia verso la fine dell'anno. I generatori stanno riducendo la produzione di energia per manca di ricavi dovuti ai prezzi di vendita, mentre i prezzi di carbone e gas stanno salendo alle stelle.
I mercati europei scambiano in condizioni migliori, dopo che i prezzi dell'energia all'ingrosso locale sono diminuiti. La rotazione sui titoli vale e finanziari sta aiutando il DAX a guadagnare l'1%, il CAC 40 il +1,2% e il FTSE 100 il +1,1%.
2. Dollaro in calo
Il dollaro ritraccia dai massimo in 10 mesi per una stabilizzazione dei i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa, sullo sfondo delle discussioni sul tetto del debito e i piani di spesa in atto a Washington. Al momento, l'Indice del Dollaro si attesta a 93,808, al di sotto dei massimi plutimensili di 93,905 registrato martedì.
Il Congresso ha solo due giorni per uscire dall'impasse sula soglia del debito federale, prima di essere costretto ad annunciare la chiusura delle attività governative. Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha avvertito martedì che il Tesoro esaurirà le risorse il 18 ottobre con il Paese che cadrà in default per la prima volta nella storia se non ci sarà un accordo sull'estensione del tetto o l'approvazione di un nuova soglia.
3. Futures WS verdi
I mercati azionari statunitensi dovrebbero recuperare circa un terzo delle perdite del martedì nero. Con un'agenda macro senza molti spunti, l'attenzione resta sul dibattito politico e gli interventi dei banchieri centrali.
I futures indacano il Dow Jones in aumento di 160 punti sui -579 persi martedì, lo S&P 500 in rialzo di 26 punti sui 90 lasciati ieri, e +123 punti per il Nasdaq 100 dopo i 423 punti ceduti alla vigilia.
4. Banchieri centrali
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell parlerà alle 1745 ET in un evento organizzato dalla Banca centrale europea, insieme a Christine Lagarde, al governatore della Bank of England Andrew Bailey e al governatore della Bank of Japan Haruhiko Kuroda.
I banchieri centrali dei Paesi "anglosassoni" hanno entrambi segnalato un inasprimento della politica monetaria nel breve termine, mentre Lagarde e Kuroda continuano a mantenere saldamente il pedale sugli stimoli, nonostante la pressione sui prezzi dell'energia.
5. Greggio in calo
I prezzi del greggio scendono dai massimi triennali dopo un aumento a sorpresa delle scorte statunitensi. L'American Petroleum Institute ha mostrato che le scorte di greggio sono aumentate di 4,2 milioni di barili, l'aumento più alto da aprile, ponendo fine a una sequenza di nove cali settimanali consecutivi.
Nonostante i dati dell'API, gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) sostengono che le scorte globali stanno ancora diminuendo in media di 4,5 milioni di barili al giorno visto che l'offerta non riesce a tenere il passo con la domanda, e prevedono un prezzo di $90/barile entro la fine dell'anno.
Al momento, i futures del greggio USA sono in calo dello 0,8% a 74,72 dollari al barile, mentre il brent cede lo 0,5% a $77,42.