Di Geoffrey Smith
Investing.com - L'azionario europeo risente dei timori che circondano la Banca centrale europea, che potrebbe ridurre gli acquisti di obbligazioni nella riunione di domani. Inoltre, le banche centrali di Canada e Polonia si incontreranno nel corso della giornata per decidere come affrontare un'inflazione galoppante. Negli States, le equities dovrebbero aprire senza particolare verve nonostante i timori di un rallentamento economico, con il Bitcoin ancora in calo dopo il fiasco di El Salvador. Nel frattempo, i prezzi di metalli ed energia continuano a salire. Questi i principali market mover di mercoledì:
1. BCE colpisce i mercati europei
Le borse europee scambiano in ribasso dopo un nuovo avvertimento che la Banca centrale europea potrebbe iniziare a ridurre il Pepp già durante la riunione del consiglio di giovedì. Il Dax cede lo 0,6%, il CAC perde lo 0,3%, il Mib perde lo 0,2% mentre lo Stoxx 50 segna il -0,5%.
"La Banca centrale europea potrebbe dare una stretta alla politica monetaria prima di quanto molti ora si aspettino, dato che le pressioni inflazionistiche potrebbero rivelarsi più persistenti", ha detto il componente Bce Robert Holzmann in un articolo sull'Eurofi Magazine.
Sebbene il banchiere sia stato un noto "falco", i suoi commenti arrivano dopo la revisione al rialzo del PIL dell'Eurozona nel secondo trimestre (+14,3%). Gli analisti osservano che una riduzione degli acquisti mensili di attività della BCE potrebbe riportarli al punto in cui erano all'inizio dell'anno, dato che la banca li ha aumentati per evitare un aumento dei rendimenti obbligazionari.
2. Le banche centrali di Canada e Polonia affrontano il dilemma inflazione
Anche altre banche centrali hanno decisioni da prendere. Secondo gli esperti, la Bank of Canada non inasprirà la politica monetaria anella riunione di oggi, con la diffusione della variante Delta negli Stati Uniti che si sta riversando in un rallentamento economico su entrambi i lati del confine.
Inoltre, la Banca centrale polacca, nel frattempo, è sotto pressione per aumentare i tassi di interesse, dopo che l'inflazione ha raggiunto il massimo da 10 anni ad agosto, mentre la banca centrale russa potrebbe alzerare il tasso d'interesse centrale nella riunione di venerdì dopo i dati sull'inflazione di agosto previsti per oggi alle 18:00 CEST.
3. Futures WS fermi, focus su JOLTs
Wall Street potrebbe aprire intorno alla parità, tra le persistenti preoccupazioni per il rallentamento dell'economia. Verso le 14:00 CEST, i futures indicano un Dow Jones in verde frazionale, lo S&P 500 in calo di 1 punto, e -6 punti per il Nasdaq 100.
Lato macro, attenzione al sondaggio sui nuovi lavori JOLTs alle 16:00 CEST. Il numero di posti vacanti ha registrato quattro nuovi record negli ultimi mesi, in mezzo a segnalazioni diffuse di carenza di competenze.
Tra i titoli, focus sul produttore cinese di veicoli elettrici Nio (NYSE:NIO) e PayPal (NASDAQ:PYPL) dopo l'acquisizione della fintech Paidy per $2,7 miliardi.
4. Bitcoin sotto pressione
Il Bitcoin e le divise digitali stanno cercando di recuperare parte delle perdite registrare durante il "flash crash" di martedì, arrivato dopo l'ufficializzazione di El Salvador. Al momento, il Bitcoin perde il 9,8% a $ 46,152, l'Ethereum cede l'11% mentre il Cardano segna un calo del 12%.
Il governo salvadoregno è stato costretto a sospendere le registrazioni della sua app wallet Chivo per "problemi tecnici", con le vendite sul Btc che hanno aggravato la sfiducia popolare nei confronti dell'iniziativa governativa.
Il presidente Nayib Bukele, la cui popolarità ha anche sofferto a causa dei suoi tentativi di cementare la sua presa sul potere oltre il suo mandato costituzionale di sei anni, non si è scusato della decisione, affermando via Twitter che il governo ha usato il calo per comprare altri 150 Bitcoin.
5. Alluminio ai massimi in 13 anni
I prezzi delle materie prime continuano a mostrare intense pressioni inflazionistiche, con i futures sull'alluminio che hanno raggiunto il massimo da 13 anni oltre i 2.875 dollari la tonnellata in seguito agli sforzi cinesi per ridurre le emissioni CO2, portando nuove limitazioni sulla produzione del metallo.
In Europa, nel frattempo, i prezzi all'ingrosso dell'elettricità nel Regno Unito sono saliti a oltre 300 euro per megawatt all'ora a causa della mancanza di generazione eolica e della scarsità di gas naturale, costringendo le restanti unità di carbone del paese ad aumentare la produzione.
Lato greggio, prezzi in rialzo dopo che i siti di produzione e raffinazione del Golfo del Messico faticano ancora a ripristinare la produzione in seguito all'uragano Ida. Al momento, i futures del greggio Usa sono aumentati dell'1,5% a 69,36 dollari al barile, mentre il Brent segna il +1,3% a $72,60.