Nell’Outlook 2022 dedicato al segmento d’investimento si parla di nuova era per i mercati privati con una gamma più ampia di opportunità e un accesso sempre più “democratico”
I mercati privati sono cresciuti e maturati negli ultimi vent’anni con un valore atteso di 8.000 miliardi di dollari a fine 2021, non solo in dimensioni ma anche in varietà, fornendo agli investitori un’ampia gamma di driver di rendimento e profili di rischio. Le opzioni spaziano dal private equity al private debt, all’immobiliare e infrastrutture, dalle strategie ESG a quelle incentrati su sostenibilità e impatto. All’interno di ogni strategia, gli investitori possono diversificare su un’ampia gamma di tipologie e dimensioni, che rappresentano la “coda lunga” dei private asset.
UNA NUOVA FRONTIERA PIU’ DEMOCRATICA
Lo sottolinea Schroders (LON:SDR) in un’analisi a cura di Nils Rode, Chief Investment Officer, di Schroders Capital, secondo cui l’ampiezza e la complessità dei mercati privati porta gli investitori a essere sempre più selettivi, puntando ai profili di sostenibilità e impatto e alle opportunità che meglio si adattano ai loro obiettivi di rischio/rendimento. La pandemia ha accelerato l’evoluzione verso quello che Schroders chiama “Private Asset 4.0”, la nuova frontiera che include l’accelerazione della democratizzazione degli investimenti in asset privati e una maggior attenzione agli investimenti a impatto...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge